Robert F. Kennedy junior si starebbe preparando a fare causa alla Food and Drug Administration (FDA), l’ente governativo Usa che regola i prodotti farmaceutici, secondo quanto si apprende da un’agenzia di Affaritaliani.it.
L’avvocato statunitense, noto per le critiche al governo Usa nella gestione della pandemia, ha dichiarato che passerà alle vie di fatto dopo che Food and Drug Administration si è pronunciata a favore della somministrazione del vaccino anti Covid Pfizer ai bambini fra i 5 e gli 11 anni.
Kennedy avrebbe scritto una lettera pubblica ad Arnold Monto, presidente del Comitato consultivo per i vaccini e i prodotti biologici correlati (VRBPAC) della FDA, ai membri del Comitato e a tutto il personale della FDA, spiegando in 12 punti le conseguenze della loro decisione, ritenuta gravemente sbagliata.
Le argomentazioni di Kennedy, stando alle informazioni di affaritaliani.it, sarebbero il frutto di un comitato tecnico di almeno 200 scienziati. Kennedy citerebbe ampie ricerche per dimostrare che l’uso dei vaccini sperimentali sui bambini sia pericoloso e arbitrario, tra cui studi pubblicati da CDC, l’autorevole organo per il controllo e la prevenzione delle malattie statunitense, e dalla rivista The Lancet.
Kennedy spiegherebbe perché la decisione non abbia senso: “I bambini di età compresa tra 5 e 11 anni corrono rischi estremamente bassi di ospedalizzazione, morte o contrazione grave del Covid. A fronte di questi limitatissimi rischi restano alti quelli per reazioni avverse. In più i decessi di minori Usa attribuiti al Covid sono stati errati. I bambini considerati deceduti per Covid erano in realtà morti per altre cause (ed erano già gravemente ammalati). Poi è ampiamente dimostrato, anche dai fautori della vaccinazione, che i vaccini anti Covid attuali non prevengano la trasmissione del virus. Pertanto”, si chiede l’avvocato, “dove sia l’etica nella decisione di proteggere anziani e adulti facendo correre rischi gravi ai minori”.
“E anche dagli studi delle case farmaceutiche e degli stessi enti regolatori non sappiamo nulla dei pericoli sul medio e lungo periodo, ma sono già state riscontrate numerose miocarditi nelle fasce giovanili e in chi aveva prima dell’inoculazione un sistema immunitario sano. Sulle miocarditi rilevate la stessa Food and Drug Administration ha chiesto alle case farmaceutiche dei rapporti, ma da depositare non prima del 2024 e 2025”. Kennedy pertanto si chiede “se sia giusto procedere con queste tempistiche e scoprire a cose fatte i danni irreparabili arrecati a molti minori”.
“I rischi cumulativi dovuti a più inoculazioni adottate, i conflitti di interessi di molti esperti, l’inaffidabilità mostrata in passato da molte case farmaceutiche, così come gli effetti nocivi della proteina Spike in tanti vaccinati, fanno deporre in sfavore delle inoculazioni per i minori”.
Sempre secondo quanto riportato da affaritaliani.it, questi i 12 punti della lettera pubblica che Robert F. Kennedy junior ha inviato alla FDA:
- I rischi superano in modo dimostrabile i benefici della vaccinazione. I decessi e i ricoveri sono rari e sono stati indicati in modo impreciso;
- Quasi la metà di tutti i bambini ha un’immunità naturale al Covid, secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Non esiste alcuna giustificazione etica per la vaccinazione superflua che metterà i bambini a rischio elevato di danni da vaccino;
- Alcuni bambini probabilmente moriranno o subiranno danni permanenti;
- Gli studi clinici per il vaccino pediatrico erano troppo limitati per rilevare segnali adeguati relativi alla sicurezza, al fine di usare questi vaccini per una popolazione di milioni di ragazzi;
- Non ci sono dati di sicurezza a lungo termine per la vaccinazione Covid dei bambini piccoli, rendendo questo un esperimento piuttosto che una prevenzione medica appropriata;
- Ai bambini e ai loro genitori sarà applicata una pressione coercitiva non etica, come è avvenuto con i bambini più grandi e gli adulti. Concedere l’autorizzazione e favorire questa coercizione immorale viola il primo principio del Codice di Norimberga;
- Non sono disponibili cure per i bambini feriti da inoculazioni di vaccino anti Covid. La scienza e la medicina non si sono ancora sviluppate in questa direzione e la maggior parte delle famiglie non sarà in grado di coprire i costi di potenziali lesioni catastrofiche;
- I membri del VRBPAC non dovrebbero partecipare a un esercizio che nasconde una conclusione scontata. L’acquisto da parte del presidente Usa di 65 milioni di dosi pediatriche, le linee guida del CDC per la somministrazione del vaccino Covid, la promozione della vaccinazione Covid per bambini da parte dell’American Academy of Paediatrics, mettono in dubbio il significato delle deliberazioni di questo comitato. Se l’amministrazione decide prima delle deliberazioni della FDA, figuriamoci se ascolta le sue prescrizioni. Per questo dovreste esprimere disapprovazione in nome del Paese che la FDA dovrebbe proteggere;
- Primo, non fare del male. Siete medici che hanno un dovere nei confronti dei pazienti e dell’etica medica. Se autorizzate queste inoculazioni, date le vostre conoscenze sulla materia, manterrete davvero il vostro giuramento? In caso contrario, è possibile che i vostri atti possano essere rivisti in seguito come motivo per rimuovere le vostre licenze mediche?
- Le vostre deliberazioni potrebbero non resistere alla prova del tempo e non godere della protezione da responsabilità di cui godono adesso. Ai sensi della legge PREP del 2005, tutti gli attori che promuovono un’agenda EUA per le contromisure mediche godono della protezione della responsabilità, in assenza di dolo. Tuttavia, se in un secondo momento queste iniezioni verranno ritenute prodotti genetici non terapeutici, autorizzati consapevolmente e sconsideratamente e distribuiti ai bambini come risultato diretto della vostra decisione, è possibile che vi possa essere attribuita una responsabilità in seguito;
- Non c’è emergenza Covid per i bambini di questa età;
- Esistono farmaci più sicuri che potrebbero essere utilizzati a scopo profilattico e terapeutico per il Covid nei bambini.
Kennedy avrebbe anche lanciato una sorta di sciopero generale il 3 novembre prossimo, prosegue l’agenzia di affaritaliani.it, invitando, in ogni Paese nel mondo, a “scendere in piazza nelle proprie città per contrastare la deriva autoritaria sviluppatasi come gestione del Covid”.
Robert F. Kennedy junior è assurto all’attenzione della cronaca statunitense per le sue battaglie in favore dell’ambiente e “della salute messa a rischio dal vaccino anti-Covid”. Kennedy jr. è stato inserito dal Centro per il contrasto all’odio digitale e l’osservatorio anti-vaccinazione Usa nei “Dodici della disinformazione”, un gruppo di dodici influencer che sarebbero la fonte di due terzi delle (dis)informazioni anti-vaccinazione in circolazione su Facebook e Twitter.
In una lettera del 24 marzo scorso ai dirigenti dei due social media, i procuratori generali di dodici Stati Usa hanno chiesto di contrastare la disinformazione sui vaccini contro il Coronavirus e di vietare l’accesso ai due social ai responsabili di tale disinformazione.
Gaetano Massara