“L`ipocrisia amministrativa e politica che ha devastato la scuola pubblica italiana non ci lascia alternative né margini di scelta. Come parte degli studenti del Visconti abbiamo deciso di unirci a moltissimi altri licei di Roma che hanno occupato nei giorni scorsi e le scorse settimane”.Gli studenti e le studentesse del liceo `Visconti` di Roma hanno comunicato così, ieri sera, la decisione di occupare lo storico istituto di piazza del Collegio Romano. Dopo il Rosselli, l`Albertelli, il Ripetta, il Manara e il Virgilio, disoccupato sabato sera, l`onda delle proteste coinvolge un altro liceo romano, “per continuare la lotta contro questo modello scolastico e il governo Draghi”, scrive l`organizzazione politica OSA (Opposizione studentesca d`alternativa) nel suo comunicato. Gli studenti denunciano “il processo di aziendalizzazione della scuola pubblica, le politiche del ministro dell`Istruzione Patrizio Bianchi” e il problema delle classi pollaio. “L`anno scorso il ministero dei Beni Culturali ci ha negato degli spazi ad uso didattico, adiacenti alla nostra porzione di Collegio romano, costringendoci di fatto a restare in Dad- scrivono gli studenti del collettivo sulla loro pagina Instagram- quest`anno, per i lavori di riparazione del solaio, oltremodo lenti per responsabilità formale della Soprintendenza ai monumenti di Roma, organo del Mibact, un`intera sezione, ogni due mesi, deve recarsi in una succursale nei pressi di largo Argentina, frammentando la vita della comunità studentesca, già reduce di troppi contraccolpi, oltre a dover cambiare orario ogni due mesi”. Questa mattina è previsto un picchetto davanti l`ingresso dell`Istituto. Gli studenti hanno proposto un programma di didattica alternativa. L`intenzione è quella di proseguire la protesta fino a sabato mattina.