“Non ci sentiamo rappresentati da questa manifestazione né dagli ospiti invitati”.
A dirlo sono stati due studenti dell’Università La Sapienza di Roma, che hanno partecipato alla Prima giornata nazionale degli studenti, tenutasi stamattina alla facoltà di Economia della Sapienza,
Presenti numerosi ospiti, fra cui la ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, la co-presidente del Comitato scientifico per il futuro dell’Europa Paola Severino e la rettrice Antonella Polimeni. A generare dissenso anche la presenza, fra gli ospiti invitati a partecipare, del Monsignore Claudio Giuliodori insieme ad altri rappresentanti della Chiesa.
“In Italia l’università è laica”, hanno detto gli studenti, nel ricordare anche l’opposizione del Vaticano al Ddl Zan, -“-Fra noi ci sono anche quelli che voi chiamereste froci”-, hanno insistito gli studenti.
Non solo: la manifestazione non avrebbe dato il dovuto spazio ai problemi reali dell’Università, come la mancanza di aule studio adeguate o l’impossibilità di accedere al diritto allo studio per molti giovani a causa dei costi, preferendo – a detta degli studenti – dar voce a politici e istituzioni “che non ci rappresentano”. Oltre ai due presenti in aula, la protesta è stata portata avanti anche all’esterno da un più ampio gruppo di studenti.