Discariche abusive, traffici illeciti, sfruttamento, corruzione ed evasione fiscale, “I re dell’Africa” di Giuseppe Resta affronta con estrema precisione e veridicità temi di cui sentiamo continuamente parlare in televisione e sui giornali. Fenomeni che fin quando non ci riguardano direttamente appaiono lontani e con un effetto limitato ma di cui avvertiamo la gravità solo nel momento in cui ci toccano da vicino. Storie di uomini malavitosi e ammanicati con la politica, la mafia e spesso con la polizia corrotta che pur di arricchirsi e vedere ampliarsi il proprio impero sono disposti a fare ammalare i cittadini onesti e inquinare l’aria e la terra che li ha visti crescere con arsenico, amianto e altre sostanze altamente cancerogene. A farne le spese innumerevoli specie animali, vegetali e la povera gente ignara di ingerire alimenti velenosi. Proprio su questo verte il romanzo di Resta, un’opera corale di denuncia che attraverso le voci di tanti personaggi appartenenti a posizioni sociali differenti, mette in luce il malaffare presente in molte zone d’Italia, soprattutto al sud. Terre magnifiche deturpate e inquinate da uomini senza scrupoli rappresentati perfettamente nel romanzo dal commercialista Marcello Negri, dal geometra Giovanni Mingolla, dal politico Silvio Cagnazzo e dall’imprenditore Fabrizio Pignatelli che, insieme a tanti altri loschi soggetti, si presentano come i padroni di un magnifico regno appartenente, invece, a tutti noi. I traffici illeciti di questo gruppo di amici sono il fulcro della storia che si sviluppa in diversi anni e attorno a cui ruotano dinamiche riguardanti altri personaggi, alcuni dei quali rappresentanti della legge, altri persone comuni impegnate nella battaglia contro l’illegalità. Vicende raccontate da un narratore singolare, il Vento, che con il suo soffio e la sua antica saggezza vede e sente tutto. Conosce bene la mente umana, sa quali sono le sue debolezze e i suoi punti di forza e, insinuandosi negli uffici, nelle case e nei locali frequentati dai loschi protagonisti della storia, anticipa al lettore, prima di ogni capitolo, gli avvenimenti che si manifesteranno poi sotto i nostri occhi attraverso le azioni dei personaggi. Usa un linguaggio diretto e poetico allo stesso tempo, capace di coinvolgere e mettere in luce la gravità dei fatti a cui è costretto ad assistere, vicende in cui ognuno di noi può riconoscersi o riscontrare similitudini con fatti accaduti a persone vicine: “Avete ben capito perché io quel giorno ero fermo e stanco. A sentire certe cose, certi imbrogli, tanta faccia tosta e disonestà, mi fermo e tolgo il respiro a chi non merita aria fresca”. “I re dell’Africa” di Giuseppe Resta è una storia cruda e toccante che, con grande onestà, induce alla riflessione e invita a combattere ogni forma di ingiustizia.
Titolo: I re dell’Africa
Autore: Giuseppe Resta
Casa Editrice: I Libri di Icaro
Genere: Romanzo di denuncia
Pagine: 280
Prezzo: 21,00 €