Nel Lazio Meridionale si rischia la delocalizzazione nel silenzio assordante del Partito Democratico che amministra la Regione.
Notizie sempre meno rosee dal pianeta Stellantis, che vanno ad incidere negativamente soprattutto sullo stabilimento di Cassino Plant, con vendite sempre più in calo per il marchio Alfa.
”Non ci sono rassicurazioni sul mantenimento dei livelli occupazionali. Tutto ciò è imputabile alla politica fallimentare condotta in questi anni dal Partito Democratico, sia a livello regionale che provinciale. Tante chiacchiere, tavoli inutili, e zero fatti.
Ho chiesto in data 01/06/2021 la convocazione dei vertici dell’azienda in audizione nella XI Commissione Sviluppo Economico della Regione Lazio. Sto ancora aspettando un riscontro da Zingaretti. Si tratta di una questione che non si risolve con gli altrettanti fallimentari gruppi di lavoro.
Zingaretti ha il dovere di far chiarire all’azienda il piano industriale che intende mettere in atto a Cassino Plant, il mantenimento dei livelli occupazionali, gli investimenti che, nel caso, intendesse fare in provincia di Frosinone, e in generale sul territorio della Regione Lazio.
L’era dei tavoli di lavoro è finita. Occorre concretezza, occorrono garanzie dalle sole persone che possono darle: il management di Stellantis. Zingaretti convochi i vertici in Regione. La strategia del non far nulla non ha pagato.
Basta perdere tempo! In questo quadro, la provincia di Latina continua a creare indotto, con l’apertura di nuovi stabilimenti, come quello di Amazon, e quella di Frosinone rischia di restare depauperata. La Regione deve intervenire subito con una strategia che coinvolga i vertici dell’azienda per capire i loro piani, altrimenti Zingaretti avrà sulla coscienza la perdita di posti di lavoro sul più grande stabilimento del Lazio”.
Così, in una nota, il consigliere della Lega alla Regione Lazio, Pasquale Ciacciarelli
Massimiliano De Stefano