Roma, 2 dic. – E’ stato spiegato in tutte le modalità possibili: audizioni, interrogazioni, emendamenti, impugnative presso il Tribunale amministrativo regionale del Lazio
E’ rimasta solo la Regione, dopo 7 ricorsi persi e più di un commissariamento a tenere in piedi una conferenza dei servizi per una procedura di riclassificazione che viola la normativa regionale e mette a rischio la salute pubblica
Così in un comunicato il consigliere della Regione Lazio, Daniele Giannini, a seguito della presenza dei primi cittadini dell’Area Cassia Flamini Tiberina presso gli uffici della giunta regionale del Lazio, ricevuti dall’assessore regionale al Ciclo dei Rifiuti Massimiliano Valeriani
“E’ stata chiesta una settimana di tempo ai Sindaci per ulteriori approfondimenti, sottraendo loro tempo agli impegni istituzionali: ci auguriamo che gli uffici competenti possano essere presenti nella stessa giornata presso l’assessorato per dirimere una interpretazione autentica della normativa e mettere la parola fine a questo procedimento, vede la contrarietà di tutte le istituzioni presenti quali Comuni, Parco di Veio e Asl Rm4, ad esclusione della Regione Lazio, per quello che sembra essere un accanimento ed una prepotenza istituzionale buona solo per risolvere i problemi di Roma, senza cambiamenti efficienti nel passaggio di consegne dalla Raggi a Gualtieri”.
Maura Capuano