Da mesi, le variegate manifestazioni contro il green pass ed in generale verso il Governo Draghi, accusato di stare togliendo progressivamente le libertà costituzionali, stanno raccogliendo adesioni anche tra i Cittadini più restii a scendere in piazza, che ora hanno deciso di farlo all’insegna della Fede Cristiana, con un sit in che si svolgerà domani 5 dicembre, alle ore 16 in Via della Conciliazione, con l’effigie della Madonna dei Debitori. La venerazione di questa Madonna, piuttosto che di altre, sarebbe da collegare alla pesante situazione debitoria del nostro Paese, ma vuole essere anche uno stimolo al Governo, per iniziare ad affrontare la situazione pandemica con un taglio diverso, meno restrittivo e più tendente all’unificazione anzichè alla divisione manichea tra buoni, i vaccinati e cattivi, i non vaccinati. Una delle promotrici di questa preghiera collettiva è nonna Maura, personaggio, ormai conosciuto a Roma e non solo, per le sue battaglie in questo periodo.
In un comunicato stampa nonna Maura, ha spiegato così, il senso di questa iniziativa di preghiera: “Ho deciso di collaborare all’organizzazione di questo sit in di preghiera domenica 5 dicembre, mettendo insieme due fenomeni religiosi distinti eppure, a mio avviso, correlati. Uno è rappresentato dal fatto che, ormai da mesi, decine di gruppi spontanei devoti alla “Madonna dei Debitori”, recitano preghiere per la salvezza dell’anima di Mario Draghi, che sta consegnando il Paese alla finanza rapace e mettendo gli italiani gli uni contro gli altri. Il secondo sono le antiche leggende religiose del Sud Italia. Partendo, infatti, dal cognome del presidente del Consiglio e dal fatto che fin dalla notte dei tempi, il Sud Italia è il palcoscenico di numerose vicende fantastiche, una sorta di arena leggendaria, nella quale hanno battagliato intrepidi eroi ed orrendi mostri e che la Calabria, dove sono diffusi tanti miti, è una terra che non fa eccezione a questa regola, ho scoperto che da qui, arriva ai nostri giorni, l’eco di un duello incredibile che ha visto affrontarsi, addirittura, la Vergine Maria e un terribile drago. In provincia di Cosenza, nel territorio della Sila Greca sorge il comune di Terravecchia. Qui, lungo le sponde del torrente Nica, viveva questo malvagio serpente, che era solito divorare i bambini del luogo, i quali si avventuravano da soli nei boschi per giocare. Le persone del posto erano disperate. Bisognava trovare una soluzione per garantire l’incolumità dei piccoli che, in un modo o in un altro, riuscivano a sfuggire al controllo degli adulti, pur di svagarsi. Fu così che gli abitanti della cittadina decisero di rivolgersi alla Madonna. La pregarono e le chiesero di intervenire. Le loro suppliche furono talmente toccanti che Maria, si commosse e decise di aiutare quei fedeli disperati. Lancia in resta, nei pressi del corso d’acqua, la Madre di Gesù, affrontò l’immonda bestia e riuscì ad avere la meglio. Addirittura, fu in grado di salvare l’ultimo bambino che era stato mangiato. Infatti squarciò l’addome del mostro e il piccolo potè uscirne sano e salvo. Per sdebitarsi, lì dove si era svolta la battaglia, i terravecchiesi costruirono un edificio di culto a Lei dedicato, la Vergine del Carmelo. Nel santuario fu posto un dipinto che celebrava la vittoria del Bene sul Male, che raffigura la Madonna, mentre uccide il drago e salva il minore. Nonostante tutto, però, c’è chi dice che, passeggiando vicino al torrente, si possano udire ancora rumori che dimostrano come il serpente maligno sia sempre pronto a tornare in qualsiasi momento. In quei frangenti, è il caso di recitare una preghiera perché è la Fede, l’unica arma che può tenere a bada il nemico. Allora, visto che solo Maria ci puo’ salvare, domenica 5 Dicembre alle ore 16.00, i Cristiani pregheranno davanti a San Pietro, con l’effigie della Madonna dei Debitori, per chiedere a Maria, di liberare dal male, la città di Roma e tutta l’Italia. I devoti alla Santa Vergine, chiederanno la sua intercessione, affinché venga illuminata la coscienza di Mario Draghi e di tutti coloro che governano questo Paese, perché possano pentirsi del male fatto e quindi onestamente chiedere il perdono di Dio. Questa è una necessità per ogni Cristiano che crede nel valore della preghiera, per liberare il mondo da un male oscuro che si è preparato a colpire anche i bambini come nella leggenda di Terravecchia. Liberiamo Roma, simbolo della Cristianità e con essa liberiamo il mondo intero, con le nostre preghiere potremo fare la differenza. Per chi si domandasse perchè non preghiamo dentro le chiese, la risposta è facile, a partire dal giorno 6 dicembre, guarda caso in periodo di Avvento natalizio, chi non sarà munito di Green pass, non potrà seguire la Santa Messa e partecipare al suo culto religioso. Ecco perché noi non vogliamo veder morire la nostra Fede e come Cristiani, rivendichiamo il nostro diritto a professare la nostra Santa religione davanti al simbolo della Cristianità.”
Luca Monti