Roma, 10 dic. – Il Parco archeologico del Colosseo in collaborazione con Acea-Areti e il I Municipio di Roma Capitale ieri pomeriggio ha presentato alla città il nuovo impianto di illuminazione delle pendici meridionali del Colle Palatino
Il nuovo impianto, si legge nella nota congiunta, è stato realizzato grazie alla collaborazione di Acea-Areti, che ha voluto offrire al Parco archeologico del Colosseo, e quindi alla città di Roma, una visuale rinnovata delle pendici meridionali del Colle Palatino
Rispetto al precedente impianto, l’attuale presenta un innovativo sistema integrato di protezione contro le sovratensioni elettriche. Mantenendo inalterato il concept illuminotecnico originale, tutti i proiettori sono stati sostituiti con apparecchi di ultima generazione, dotati di appositi apparati aventi la funzione di filtro di rete per le sovratensioni fino a 10 kV e i campi elettrici generati da scariche atmosferiche. La cura per l’arte e per i monumenti ha portato all’impiego di elementi a ridotto impatto estetico, ideati e ingegnerizzati su misura per l’intervento. L’impianto realizzato, oltre a garantire maggiore resistenza ai fenomeni atmosferici, consentirà una diminuzione dei consumi elettrici pari al 15%
Il progetto segno di come la luce possa essere strumento di conoscenza e di comunicazione emotiva di una realtà archeologica dalla forte componente monumentale, esalta la grandiosità delle cosiddette arcate severiane del palazzo imperiale palatino che si affacciava sul Circo Massimo, facendole emergere, di notte, dal fondo scuro e avvolgente della pendice del colle. Una prospettiva notturna profondamente identitaria che viene oggi restituita alla città.
Francesca Romana Cristicini