Roma, 14 dic. – La mancata realizzazione dell’autostrada Roma-Latina, il progetto ancora inesistente sul quale si sono fatte solo promesse, continua a creare danni e bloccare lo sviluppo dei territori
Il segretario regionale dell’ UGL Lazio Armando Valiani, torna a sollevare la questione professandosi ancor più preoccupato per le conseguenze negative che, inevitabilmente, si ripercuoteranno sul territorio pontino
“L’autostrada Roma-Latina- spiega Valiani- è fondamentale per rivitalizzare l’economia ed il lavoro. Le aziende pontine dell’industria e del commercio, così come quello del comparto alberghiero, pagano in termini drammatici l’assenza di infrastrutture. La pandemia ha messo in ginocchio interi comparti e la politica non può più sottrarsi ma deve mettere mano a questa esigenza. Le strade che ci sono si presentano fatiscenti come la Pontina e assolutamente insufficienti per rispondere alla domanda di sviluppo”
Sono oltre 58 mila le imprese che operano sul suolo della provincia di Latina che da anni aspettano la realizzazione della fondamentale infrastruttura, continuando ad investire denaro in attesa dell’inizio dei lavori che, anche questa volta, dovranno attendere non si sa fin quando
“Un’attesa che sta sfiancando le industrie- sottolinea Valiani- molte delle quali hanno deciso di andare via. Latina ha il secondo polo chimico-farmaceutico nazionale mentre nel Sud Pontino ci sono realtà importanti che devono fare i conti con la chiusura della ferrovia Terracina-Gaeta e altre difficoltà logistiche”
Valiani lancia un appello: “Mi aspetto che i soldi del Pnnr vengano investiti in maniera intelligente andando finalmente a realizzare la Roma-Latina ma non solo, perché servono interventi per la Cisterna-Valmontone e la Monti Lepini.
Il futuro economico e sociale del territorio dipende molto da questi aspetti, la politica dia una risposta immediata”.
Francesca Romana Cristicini