di Giuseppe Rigotti
Alla fine tutte le contraddizioni emergono per offuscarci le menti: il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto per la proroga al 31 marzo dello stato d’emergenza per il Covid, già latente come “stop and go” si ripresenta avallato dal Cts e dal suo avventuriero non per destino ma per scelta “Jack Speranza” (mezzo istituzione e mezzo pirata), che dopo aver contribuito alla fiacca vanificando “vaccino o morte”, zone protette, e (super green pass) ora mistifica pensando di rimpallare sul comportamento dei concittadini così da ripetere la brutta copia del modello precauzionale non facendo esercitare le vacanze di Natale, anzi puntando al logoramento d’ eccezione o meglio, (a manetta) con lo scopo di perseguire la tanta scalognata -immunità di gregge- nonostante si professi strada impraticabile e bocciata da tutti gli esperti Internazionali annoverati dalla prestigiosa rivista scientifica “the Lancet”. E perché il Ministro continua a porgere orecchie da mercante?
La pandemia avanza a prescindere
mentre gongolano governatori e Regioni con annessi provvedimenti distorsivi, un meccanismo che si ripete all’ infinito che piega la psiche, e che spinge l’ intera popolazione ad acquisire un
(Qr code) scientificamente non risolutivo, dato che la sua efficacia come strumento di prevenzione è pressoché nulla.
Poi però, a partire dalla stessa Cattedrale Sanitaria, nessuno spiega del perché siano stati tralasciati ordini organizzativi per la messa in sicurezza che avrebbero potuto quantificare la differenza; per citarne i principali: (potenziamento dei trasporti pubblici, strutture ospedaliere, e ricambio di aerazione nei plessi scolastici) anziché preferire un mantra da appurata scatola cinese.
Sin qui scatta in maniera ovvia il “pandemically correct” citato da (Paolo Musso, Fondazione Hume) che non si forma attraverso un dibattito razionale, bensì seguendo un processo di semplificazione attraverso ‘slogan’
in grado di vincolare idee più gettonate e quindi delle “regole guida” indipendentemente dal loro valore effettivo; peraltro seguendo sparate di questo genere a costo di auto-definirsi “difensori dell’ umanità stessa”.
È così evidente, restiamo smarriti in una morsa di preda implausibile per una democrazia occidentale come la nostra, al limite appunto della ragione e delle libertà vigenti. Per lo più (unici al mondo) col Green Pass per lavorare come fattispecie di un’ invettiva Politica lì dove il fanatismo non cambia argomento trovando il suo stesso vangelo: ma è con le preghiere
che migliora il vicino, segnatamente quando da solo o quando autocommiserativo si domanderà in alternativa (quale è stato “per me” il giorno in cui ho finalmente raccontato
la verità?
Redazione