Racconti di storie irrilevanti, è una raccolta di racconta per nulla irrilevanti di Matteo Deraco, scrittore di Frascati che ama fissare emozioni e stati d’animo, presenta una raccolta originale e accattivante scritta con piglio ironico e realistico. Pubblicata da EdiLab nel 2020, l’opera di Deraco si concentra sulla presa di coscienza di un uomo che realizza l’impossibilità di continuare a farsi carico di fardelli che non sono nemmeno i suoi, come recita la sinossi del libro: “A fare da sfondo alla narrazione è la città di Roma, presenza costante con i suoi luoghi, ma soprattutto con la sua cultura e atmosfera. Tra riflessioni schiette e confessioni senza freni l’autore si spoglia, scavando nella propria interiorità. Matteo Deraco, dopo anni passati a bramare la solitudine si interroga su quanto il mondo intorno a lui sia cambiato, e cerca un posto in cui finalmente essere se stesso, libero dai preconcetti e dai giudizi degli altri”. Accanto al protagonista maschile, c’è un’altra presenza maestosa e affascinante, la città eterna, Roma che accompagna Matteo nel suo progressivo abbandono della gabbia mentale e morale che si era costruito. Roma funge in parte da guida e in parte da osservatrice con il suo gran cuore frantumato, spettatrice di destini spesso infelici, della vita che le formicola attorno, incurante della sua Storia. Tuttavia l’autore fa capire come Roma sia anche un centro dove si produce potere che schiacca la personalità dell’essere umano, il quale, desideroso di trovare un posto in società, è costretto a scendere a compromessi con essa, indossando una maschera. Il potere concima altro potere e l’uomo impazzisce, smarrisce se stesso, non vedendo progresso soprattutto culturale e spirituale. Roma in tal senso è sempre carica di storia, ma il suo presente risulta essere opaco, e ciò trasmette all’empatico e sensibile Matteo, un senso di frustrazione e al contempo una voglia di liberazione dai luoghi comuni e dalle convenzioni, Di conseguenza Matteo spesso non viene compreso né accettato: «Ne avevo incontrate di donne, e tutte, alla fine, mi avevano fatto capire che di volta in volta dovevo scegliere se avere il merito, o la colpa, di essere quello che apriva le loro gabbie. Quelle mentali, emotive e soprattutto quelle morali». Danno un senso di liberazione le scene che vedono protagonista Matteo insieme al suo amico Maurizio mentre pescano, Maurizio ha quasi il doppio della sua età, ma i due vanno d’accordo, sono in sintonia e trascorrono delle ore magiche, perché si ritagliano un momento di quiete per essere finalmente loro stessi e per condividere quella beatitudine, lontani dalle responsabilità e dal peso dei doveri quotidiani, dalla noia della routine. Come afferma infatti Maurizio: “La vita è fatta di attimi, e bisogna essere bravi a fare in modo che questi attimi siano, di volta in volta, la priorità” e Matteo non può non essere sulla sua stessa lunghezza d’onda.
Casa editrice: EdiLab Edizioni
Collana: Ciclo unico
Genere: Raccolta di racconti
Pagine: 242
Prezzo: 12,99 €