Intervista completa a Chiara Lauritano.
Chiara risponde al telefono, ha quella naturale timidezza di una ragazza di 19 anni che non è abituata a rilasciare interviste, ma quando le viene chiesto di presentarsi al Giornale e di parlare dei suoi piani per il futuro mostra subito la sicurezza necessaria per il mondo dello spettacolo a cui aspira. <<Sono Chiara Lauritano, vengo da Fiumicino e ho compiuto da poco 19 anni e sono al primo anno di lingue all’ Università di Roma 3>>. Chiara comincia ad avere esperienza nel mondo dei concorsi di bellezza, e racconta che questa è la sua seconda partecipazione al concorso “Una ragazza, un ragazzo, un bambino per lo spettacolo“. <<Allora Chiara, come ti sei sentita quando hai vinto la fascia Ragazza Paese Roma? Si può dire che ormai questo rappresenti il quarto posto non dichiarato?>>. <<Sono stata molto felice di vincere questa fascia– risponde con autenticità dall’altro capo del telefono- Il titolo di Ragazza-Paese Roma rappresenta una vittoria importante, non mi aspettavo che sarebbe stata mia, considerando poi quanto la Redazione ha fatto per il concorso non posso non sentirmi lusingata>>. <<Credi che Paese Roma sia stato uno sponsor importante?>>. <<Decisamente uno dei più importanti, per questo aver vinto proprio questa fascia mi ha reso particolarmente felice>>. Per un momento l’intervista si stacca dal concorso per mandare avanti le lancette dell’orologio al futuro di Chiara. <<Le lingue mi piacciono particolarmente e con questo campo ho già una certa familiarità dato l’indirizzo linguistico del mio liceo, ma il mio sogno rimane da sempre quello del cinema. Dalle scuole medie suono il piano, danzo, e recito a teatro, e nonostante il Covid abbia messo in pausa il settore dello spettacolo, e anche alcune mie attività, non ho intenzioni di smettere. Il Cinema rimane il mio grande obiettivo>>. <<Hai già alle spalle delle esperienze cinematografiche?>>. << In questi anni mi sono mossa principalmente nel mondo della televisione, ho partecipato al programma “The Italian Dream” trasmesso su Lazio Tv recitando dei monologhi, e adesso ho avuto un ruolo di comparsa in una produzione Netflix, di cui non posso dire il titolo per ragioni di privacy non essendo ancora uscita. Ho per le mani anche un progetto più grosso, ancora in dirittura d’arrivo certo, per cui anche su questo purtroppo non posso dire altro”. Chiara ha però partecipato anche al cortometraggio sulla disabilità di Michele Comini, “Una diversa prospettiva”, trasmesso durante il concorso; e ha dato prova del suo talento attoriale esibendosi con un monologo tratto dalla serie Netflix di successo “Emily in Paris”, l’anno precedente aveva invece portato un monologo tratto da “L’amica Geniale” di Elsa Ferrante. <<Conoscendo bene inglese, spagnolo e francese, hai mai pensato di fare televisione o cinema all’estero?>>. <<Sarebbe sicuramente una bellissima esperienza, ma qui a Roma ho tutti i miei cari, ovviamente se si presentasse questa possibilità ne sarei felice, ma mi reputo una persona che da molta importanza al valore dell’amicizia, valore che ho ritrovato anche quest’ anno nel concorso di Massimo Meschino>>. <<Pensi che parteciperai al concorso anche l’anno prossimo?>>. <<Sicuramente lo farò>>. <<Questo concorso ha il merito di sensibilizzare sull’importanza dell’inclusione e della disabilità, conosci molti concorsi che fanno altrettanto?>>. <<In verità no, per tanto portare a casa un titolo importante come la fascia Paese Roma in un concorso che si preoccupa anche del sociale, è un valore aggiunto per me>>. <<Purtroppo il Covid non ha reso le cose facili per nessuno, soprattutto nel mondo dello spettacolo, cosa pensi che farai in questo periodo?>>. <<Beh dopo essermi fermata per un periodo adesso sono contenta di cimentarmi in diversi progetti, tra cui sono anche testimonial di bellezza della linea “Dafne Creazioni”, e poi sfruttare più che posso le possibilità che mi si presentano per muovere i primi passi nel Cinema. Sono fortunata perché posso sempre contare sul sostegno dei miei genitori>>. <<C’è qualcuno con cui ti piacerebbe lavorare in particolare?>>. <<Lily Collins per me è un punto di riferimento, però qui in Italia mi piacerebbe molto avere la possibilità di lavorare in film di Checco Zalone o di Christian De Sica>>. <<Hai una vena comica quindi>>. <<Si, mi reputa una persona molto solare e allegra>>. L’intervista a Chiara si conclude così con i migliori auguri per il suo futuro da parte di tutta la Redazione.
Stefano Bianco