Spumante o Champagne, Classico o Charmat, ogni capodanno che si rispetti il dubbio è sempre con quale tipologia di bollicina brindare.
Innanzitutto, se non vogliamo fermarci al nazionalismo fra bollicine francesi (Champagne) e bollicine italiane (Spumante), cerchiamo di capire le differenze.
Lo Champagne deve il suo nome alla terra omonima a circa 150 km nord-est Parigi da Parigi. E’ un vino effervescente ottenuto con il Metodo Classico. Le uve che si utilizzano per lo Champagne sono: il Pinot Noir, il Pinot Meunier e lo Chardonnay.
Lo Spumante invece proviene dalla Franciacorta alle terre del Prosecco, in Italia ci sono parecchie regioni famose per la produzione di bollicine. Per la produzione di Spumante si può utilizzare sia il Metodo Classico che lo Charmat.
Che differenza c’è fra il Metodo Classico e il Metodo Charmat? La differenza fra il Metodo Classico e il Metodo Charmat riguarda la fase di rifermentazione, dalla quale si ottengono le bollicine. In entrambe le procedure non si può aggiungere l’anidride carbonica, ma si aggiungono solamente lieviti e zuccheri, che poi andranno a produrre le bollicine.
Nel Metodo Classico, la rifermentazione avviene direttamente nella bottiglia mentre nel Metodo Charmat, la rifermentazione avviene in grandi contenitori (generalmente in autoclavi di acciaio) a temperatura e pressione controllate. Il secondo metodo è molto usato in Italia ed è alla base del Prosecco, regalando vini più freschi e leggeri rispetto al Metodo Classico.
Una delle classificazioni degli Spumanti riguarda il grado di dolcezza ovvero il residuo zuccherino contenuto nel prodotto finale. Si va dal Brut Nature che contiene un tenore zuccherino inferiore a 3 g/l al Doux che ne contiene dai 51 g/l in su, passando per l’extra Brut (fra 0 e 6 g/l), il Brut (inferiore a 12 g/l), l’extra Dry (tra 13 – 17 g/l), Dry (tra 18 e 32 g/l) e medium Dry (fra i 33 e i 50 g/l).
Qualsiasi tipologia di bollicina si scelga per festeggiare il nuovo anno, brut, dry, extra-dry, douce, l’importante che sia abbinata al menù giusto per esaltarne i sapori. E per il brindisi di mezzanotte con cotechino e lenticchie? A piacere fra un sempreverde Chardonnay o un italianissimo Millesimato, non resta che augurare un anno col botto!
Agostino Fraccascia