Lo scrittore Giuseppe Pellegrino, classe 1961, pubblica per Runa Editrice il libro “Al di là del baratro”, che va a chiudere la “trilogia della metamorfosi” iniziata da “Nemesi” e proseguita da “Oltre ogni apparenza”.
Il libro offre uno spaccato realistico e senza filtri del mondo del lavoro di oggi: si incontra Eugenio Finzi, un uomo di mezza età, padre di famiglia, che dopo un anno da disoccupato riesce finalmente a trovare un lavoro. La gioia del protagonista si scontrerà però con una realtà diversa da quella immaginata; l’azienda che lo ha assunto nasconde segreti ed illeciti, ed Eugenio Finzi sarà costretto a scegliere se ribellarsi e perdere tutto o lasciarsi corrompere dallo spietato sistema che lo circonda. Una serie di scoperte sorprendenti fanno da contorno ad una trama realistica, quasi da romanzo giallo.
Uno stile penetrante e coinvolgente, per descrivere una storia più attuale che mai, in cui valori supremi come l’etica, l’onestà, l’amicizia si scontrano con la realtà spietata del mondo lavorativo.
Una storia disincantata, senza illusioni, una realtà in cui un uomo come tutti gli altri, un eroe ordinario, si scontra contro un nemico concreto ma intangibile come il mondo di oggi.
Un libro ricco di sorprese, che affronta con passione un tema spesso ignorato nell’ambito letterario come quello del lavoro.
Come nasce al di là del baratro?
Dalla riflessione alla semplice domanda: “l’uomo può essere protagonista del proprio destino o solo subirlo? E il sogno cos’è, se non la parte inconscia delle proprie speranze?”. Nasce quindi dal desiderio di esprimere, attraverso il suo protagonista, un “sì” dignitoso alla vita, non solo come pura sopravvivenza ma come esistenza rivolta a un fine: la propria emancipazione.
Ci sono elementi biografici?
Non ci sono elementi biografici, se non nell’esperienza degli ambienti di lavoro maturata in più di trent’anni, nell’osservazione attenta di tali ambienti e dei rapporti gerarchici che vi si instaurano.
Leggi il mio libro perché…
É un libro che tratta i temi del lavoro, ma in modo diverso; dove la fabbrica non è solo un luogo di scontro ma anche d’incontro, dove solo chi lotta veramente, e sino alla fine, aldilà di ogni sindacato o istituzione rappresentativa, può salvare se stesso e gli altri, dove solidarietà etica e rispetto sono valori per cui occorre combattere e dove forza interiore e dignità possono consentire traguardi impensabili… ma senza perdere di vista la realtà. Leggere questo libro è un po’ come fare un viaggio dentro noi stessi, per capire quanto del protagonista può essere compreso in noi e quanto invece, per paura o ipocrisia, lo releghiamo nell’inerzia e nella passività.
Progetti futuri?
Una raccolta di racconti che dovrebbe uscire in primavera e un manoscritto, ancora in fase embrionale, la cui trama prende spunto dai ben noti problemi dell’immigrazione.
Pagina Fb del libro: https://www.facebook.com/aldiladelbaratro/
“Al di là del baratro”, Giuseppe Pellegrino, Runa Editrice, 327 pagine, prezzo di copertina 16 euro.