Negli uffici capitolini manca un protocollo unico per la lotta e la prevenzione del Covid 19
Le strutture si muovono a macchia di leopardo senza omogeneità dei protocolli, i dipendenti sono informati a poche ore dall’inizio del turno, o arrivano direttamente in ufficio la mattina e trovano cartelli improvvisati che li avvisano della chiusura di stanze, piani, ascensori e uffici interi che attendono spesso ancora le sanificazioni dopo giorni dalla dichiarazione di contagio
Scarse le mascherine, e i distributori di disinfettante sono vuoti e spesso inesistenti su interi piani. Se questa è la situazione, almeno si aumentino subito i giorni di smart working in tutte le strutture fino al 31 marzo, come già previsto dalle norme, e si proteggano da inutili rischi e tensioni migliaia di dipendenti e le loro famiglie, soprattutto se hanno anziani a carico
Dichiara in una nota il consigliere della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori “Una situazione intollerabile, nella quale il sindaco Gualtieri si muove senza risolvere i problemi, mentre confusione e rischio regnano sovrani. Se il Primo cittadino, carico di deleghe, non può sostenere il peso di quella al personale, la passi ad un assessore che si occupi del settore in modo adeguato e segua con attenzione scrupolo le norme sulla prevenzione anticovid”
Francesca Romana Cristicini