Roma, 18 gen. – “Accolgo con favore la convocazione dell`incontro da parte dell`Usr con una delegazione degli studenti e delle studentesse, a seguito delle manifestazioni di ieri contro i provvedimenti disciplinari ai danni di singoli ragazzi e ragazze protagonisti, insieme a tanti altri, delle occupazioni di novembre e dicembre.
Occorre mantenere aperto un dialogo e un confronto capaci di intercettare e comprendere il disagio di un`intera generazione, espresso in modo unanime anche qui in Campidoglio, quando li abbiamo ricevuti. Sono ben consapevole che questi due anni sono stati durissimi per la scuola, lo sono stati per studentesse e studenti, privati di libertà e spazi di socialità in una fase della vita in cui proprio la relazione con i pari è determinate, lo sono stati per docenti e dirigenti impegnati senza sosta a tenere vivo uno spazio formativo fondamentale. Proprio per questo credo che la comunità scolastica debba rimanere uno spazio di cucitura, di dialogo, anche di conflitto, certo, ma gestito con una tensione costruttiva.
Le azioni disciplinari e le punizioni verso singoli e singole rischiano di invece di rompere un patto con le nuove generazioni e negare persino la possibilità di un apprendimento per noi come adulte e adulti e alla società nel suo insieme.
Quelle proteste sono state il segno, tutt`altro che tramontato, dell`esigenza di uno sforzo corale sulla scuola, negare le ragioni che vi sottendono e irrigidire le posizioni sarebbe un errore”. Così in una nota Claudia Pratelli, assessora alla Scuola, Lavoro e Formazione di Roma Capitale.