Un gruppo di ristoratori aderenti alla sigla ‘Tutela Nazionale Imprese’, ha bloccato il traffico invadendo la carreggiata dell’autostrada A1 all’altezza di Orte (direzione nord).
“Lavoravo dalle 18 a notte fonda, da quando ci hanno chiuso ho fatturato il 20%, i miei dipendenti sono in cassa integrazione, prendono una miseria e la prendono anche tardi, ho provato a sostenerli il più possibile, ma ora è diventato difficile anche per me – dice presidente dei giovani imprenditori della Fipe, Matteo Musacchi, titolare di un ristorante di Ferrara -. Oltre al fatto che stare in casa senza far nulla, per chi è abituato a lavorare 15 ore al giorno porta via di testa”.
Tra gli slogan urlati: “Libertà contro la dittatura”.
Anche al Circo Massimo diverse centinaia di commercianti stanno partecipando al sit in “Una volta, per tutti” organizzato dalle associazioni: Roma più bella, Ihn (Italian hospitality network), Tni Italia (Tutela nazionale imprese) e Lupe Roma.
Un gruppo di manifestanti ha tentato di lasciare il presidio per andare in corteo verso Palazzo Chigi ma la polizia li ha bloccati.
Sono state 21 le piazze riempite nelle città italiane, da Firenze a Napoli e Genova, in contemporanea con l’assemblea straordinaria della Fipe-Confcommercio tenutasi a Roma in piazza San Silvestro.
Alessandro Ungaro