La presidente Ursula von der Leyen ha presentato a Bruxelles il maxipiano dell’Unione FitFor55 che contiene gli strumenti e le linee guida per l’azzeramento delle emissioni di Co2 entro il 2050 e la loro riduzione del 55% entro il 2030.
«Stiamo facendo da apripista per un’economia pulita. Il principio è sviluppare una nuova strategia di crescita verso un’economia decarbonizzatà. Quanto alle possibili ripercussioni sociali, oltre all’industria, sono interessati anche trasporto stradale e riscaldamento degli edifici, un Fondo sociale servirà a sostenere le famiglie a basso reddito». «In queste ultime settimane i costruttori d’auto in Germania e altrove in Europa hanno presentato buone soluzioni, annunciando che passeranno alla produzione di veicoli a zero emissioni tra il 2028 ed il 2035», c’è stato «un rialzo della richiesta di veicoli elettrici, e inoltre c’è il tema dell’ampliarsi di investimenti».
«Quello che presentiamo oggi è un approccio olistico, non tutti gli Stati membri o parti del Parlamento europeo troveranno di loro gusto alcune componenti, ma si tratta di raggiungere l’obiettivo di un pacchetto equilibrato. La legge prevede la riduzione delle emissioni entro il 2030, ne discuteremo e troveremo soluzioni. Resto aperto a qualsiasi tipo di discussione», aggiunge Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione europea.
Anche il commissario UE per l’economia si è mostrato soddisfatto del programma.
«Siamo molto fieri del ruolo guida della Commissione europea», dice Gentiloni, sottolineando che il meccanismo «allineerà il prezzo del carbonio sulle importazioni con quello applicabile all’interno dell’Ue, nel pieno rispetto degli impegni al Wto», concludendo che «Non si tratta di una tassa ma di una misura ambientale» al fine di «influenzare positivamente i nostri comportamenti».
Alessandro Ungaro