“Dopo un avvio stentato la campagna di vaccinazione europea ha raggiunto risultati molto soddisfacenti. In Italia procede più spedita della media Ue: a oggi l’86% sopra i 12 anni ha almeno una dose e l’81% è completamente vaccinata.”grazie a “Tutti i cittadini che hanno scelto di vaccinarsi, in particolare i giovani e giovanissimi, e chi ha deciso di farlo nelle scorse settimane dopo aver superato le proprie esitazioni. La curva epidemiologica è sotto controllo grazie al senso di responsabilità dei cittadini. Questo ci permette di mantenere aperte le scuole, le attività economiche e i luoghi della nostra socialità. Voglio ricordare che prima dell’ultimo Consiglio europeo, a fine giugno, meno di un terzo della platea aveva completato il ciclo vaccinale. Negli ultimi quattro mesi, il nostro Paese ha dunque vaccinato metà della popolazione con più di 12 anni. Uno sforzo straordinario, per cui dobbiamo essere grati al nostro sistema sanitario e all’immane opera logistica compiuta sin dall’inizio di questo governo. Al Consiglio, discuteremo inoltre dell’approccio europeo per affrontare e superare eventuali future pandemie. Dobbiamo investire nella scienza e nella ricerca, che ci hanno permesso di avere vaccini efficaci e sicuri in pochi mesi. Dobbiamo evitare il ripetersi dei pericolosi episodi di protezionismo sanitario a cui abbiamo assistito nei primi mesi della pandemia. Continueremo a lavorare per migliorare la risposta globale a future crisi sanitarie anche in tutte le sedi multilaterali appropriate”, questa la sintesi di quanto ha detto il premier Mario Draghi, sulla situazione epidemiologica italiana e sulla campagna di vaccinazione, nella comunicazione al Parlamento in vista del Consiglio europeo in programma il 21 e 22 ottobre.
ALESSANDRO UNGARO