Un sodalizio che continua a crescere e che mette insieme diverse generazioni, unite dal desiderio di lasciare un segno importante nella società, attraverso il Rotary che dal 1905 è impegnato nel realizzare attività benefiche in tutto il mondo. È la fotografia del Rotary Club “Roma Giulio Cesare” scattata martedì 8 febbraio nella serata che ha visto la visita del Governatore del Distretto 2080 Gabriele Andria. Una serata ricca di significato non solo per la presenza dell’importante ospite ma anche perché il club ha festeggiato l’ottavo compleanno con un regalo molto speciale: la nascita del suo Interact. Attraverso i club Interact, i Rotary club infatti contribuiscono a motivare e a ispirare ragazzi e ragazze dai 12 ai 18 anni, incoraggiandoli a scoprire il valore del volontariato e a diventare cittadini del mondo. Il “Giulio Cesare” è diventato quindi “padrino” del suo Interact con i Rotariani che agiranno da mentori nei confronti dei giovani guidandoli nello svolgimento di attività e progetti. Una sfida importante e di grande significato per il club presieduto da Maddalena de Luca e per il delegato Interact Alessio Marino che hanno fortemente supportato questo progetto, spinti dalla voglia di promuovere, attraverso il contributo delle giovani generazioni, un Rotary ancora più moderno, dinamico, inclusivo ed in grado di rappresentare un modello per l’intera società. Questa visione è riassunta nel premio “Giulio Cesare” che il club ha istituito per onorare personalità che si siano particolarmente distinte nel campo delle professioni e del volontariato e che durante la serata è stato consegnato a Nicolò Govoni, giovane presidente di Still I Rise, organizzazione internazionale indipendente nata per assicurare istruzione, protezione e dignità a minori profughi e vulnerabili. Ha ritirato il riconoscimento Maria Grazia Migliazzo, già presidente del club, che ha proposto la candidatura prima valutata da una commissione appositamente costituita e poi approvata dall’assemblea. In un video girato in Kenya, dove si trova attualmente per realizzare uno dei progetti della NGO, Govoni ha ringraziato il club sottolineando quanto l’istruzione di qualità sia importante per bambini che diversamente non avrebbero alcuna speranza di mutare lo stato di difficoltà nel quale si trovano ed aspirare così ad un futuro migliore. La volontà di dare vita ad un mondo più giusto e con meno disuguaglianze e l’attenzione per i giovani sono elementi fondanti dell’azione del Rotary che, come ha ricordato il Governatore Andria nel suo discorso, è nato per “essere d’aiuto agli altri ed è ancora oggi dopo 117 anni basato su ideali intramontabili, quali integrità, amicizia, capacità di intercettare i bisogni della società”. Valori come la professionalità e lo spirito di servizio espressi in modo concreto anche durante questo periodo particolarmente difficile che ha visto i rotariani impegnati in prima linea, a partire dall’implementazione della campagna vaccinale, alla quale il Governatore stesso ha partecipato come medico. Nel momento peggiore della pandemia, con l’Italia chiusa per il lockdown, i progetti di tutti i Rotary italiani hanno messo insieme circa 6 milioni di euro per supportare il personale sanitario impegnato contro il COVID-19 e, tra le ultime iniziative di carattere benefico avviate, il Governatore ha citato il protocollo d’intesa recentemente firmato da tutti i rotary italiani con il Ministero dell’Interno per dare sostegno ai profughi arrivati nel nostro Paese. La vocazione internazionale è infatti insita nel DNA del Rotary che, dalla campagna vaccinale anti COVID nei paesi in via di sviluppo, fino al progetto End Polio Now che è risultato decisivo per la quasi totale scomparsa della poliomielite, continua ad operare in tutto il mondo grazie ad una rete di oltre 46.000 club. Nel concludere la serata, Gabriele Andria ha espresso vivo apprezzamento per l’attività benefica del Rotary Club “Roma Giulio Cesare” in diversi ambiti: dal supporto ai malati oncologici, alla sicurezza stradale, all’educazione dei più piccoli definendo il Giulio Cesare “particolarmente attivo, un esempio per tanti club che hanno anche un’età di fondazione più antica”.