Con la terza stagione della serie “L’amica geniale”, torna Frammenti geniali, il RoadBook ideato da NarteA che conduce i visitatori di Napoli sulle tracce delle protagoniste del romanzo di Elena Ferrante.
Il percorso letterario si terrà domenica 20 febbraio alle 11 e partirà da piazzetta Olivella, fermata Montesanto della metropolitana. L’itinerario è ispirato alla città raccontata nel romanzo che, grazie alla sua rete di vicoli, rispecchia l’intreccio di sentimenti contrastanti di Elena e Lila. La spiegazione dei luoghi è affidata alla guida Matteo Borriello e rimbalza continuamente con il viaggio emotivo e di crescita delle ragazze del rione. Il percorso è veicolato anche da un piccolo libretto con mappe e foto storiche della città.
Il punto di partenza ideale sarà il quartiere dentro il quale le vite di due bambine, poi diventate ragazzine e infine donne, si incrociano e si combinano. Il punto di partenza reale per i visitatori, invece, saranno i luoghi della libertà: quelli delle prime uscite, degli studi, della crescita, del lavoro. Da Montesanto, la zona dove probabilmente arrivano con la metro, quando per la prima volta le due ragazze insieme agli amici si allontanano dal rione, ci si introduce lungo la Pignasecca e da lì verso l’asse di Toledo, proseguendo fino a via Chiaia, la strada dei ricchi e dei negozi lussuosi, arrivando all’altezza del ponte di Chiaia, che collega San Carlo alle Mortelle con la collina di Pizzofalcone. Il tour prosegue ancora verso palazzo Cellammare, superba dimora storica che ospitò artisti del calibro di Goethe, Torquato Tasso, Caravaggio, Angelica Kauffmann, Casanova, Basile, Caccioppoli, per arrivare fino a piazza dei Martiri, dove nel racconto è posizionato il grande negozio di scarpe dei Solara, e infine giù fino a via Caracciolo, la strada che affaccia sul mare.
Il tour si configura come un’esperienza immersiva tra i segni di una Napoli moderna. Le parole pronunciate dalla voce della guida introducono la storia dei luoghi e delle bellezze storico-artistiche che ghermiscono Napoli e ne fanno la metafora più reale di quell’amicizia fatta di attrazione e repulsione, diventata conosciuta in tutto il mondo.
Erica Lucia Noli