Roma, 17 febbraio 2022 – “Chi segue le mie attività avrà certamente notato la quantità di atti prodotti, tra mozioni e ordini del giorno, bocciati però dal consiglio regionale del Lazio perchè presentati da me e poi invece approvati quando, sullo stesso argomento, a presentarli sono altri consiglieri. Sicuramente la decisione di non sottostare all’entrata in Giunta con Zingaretti mi fa pagare lo scotto. I risultati che comunque si ottengono, nell’interesse dei cittadini, non possono che farmi piacere, resta solo il rammarico che avrebbero potuto trovare attuazione mesi prima”.
“Faccio riferimento in particolare ad episodi come l’ordine del giorno sui rilevatori di Co2 e i sanificatori di aria nelle scuole ignorati lo scorso anno, per poi magicamente essere ripresi in considerazione solo qualche giorno fa. Oppure tutti gli atti relativi alla sistemazione della Rems Castore all’interno dell’Ospedale di Subiaco, un argomento per il quale mi sono sempre battuta senza successo, fino all’approvazione la scorsa settimana, di una mozione di un altro consigliere che affronta la medesima questione.
Mi auguro che anche a seguito del commento del Garante dei Detenuti nel Lazio, che ritiene ottime le indicazioni approvate dal consiglio regionale, non si perda ulteriore tempo prezioso per liberare il nosocomio dalla Rems” .
“Potrei andare avanti con tante altre testimonianze, ma cito un’ultima amara considerazione sul tema della cefalea primaria cronica, una malattia invalidante per la quale a luglio del 2020 è stata emanata una legge che aspetta ancora i relativi decreti attuativi che avrebbero dovuto essere predisposti entro 180 giorni. Riguardo al ritardo di tali decreti, è stata anche presentata, a febbraio, una interrogazione parlamentare firmata da una deputata del PD. Quello stesso Partito Democratico che in Regione, in coalizione con il Movimento 5 Stelle, boccia il mio ordine del giorno con il quale chiedevo alla giunta di farsi portavoce presso il governo, di questa urgente necessità sollecitata da chi soffre di questa patologia. Io continuerò a sollecitare, con ulteriori atti, affinché il Ministero prenda velocemente consapevolezza di questa mancanza e provveda in tempi rapidi”.
“Qui non si tratta di prendersi o meno dei meriti, si tratta del futuro dei cittadini che ogni giorno potrebbero essere sostenuti ed invece rimangono imbrigliati in meschine schermaglie di cui francamente non hanno bisogno. A me rimane solo un sentimento di profondo sconforto e squallore davanti alla miopia della politica”.
E’ quando dichiara la Consigliera regionale del Lazio al gruppo misto, Francesca De Vito.