In omaggio all’unicità ed estrema bellezza paesaggistica dei trulli, dal 18 febbraio al 1 maggio 2022, Alberobello si è trasformata in una galleria diffusa, ospitando una mostra di arte contemporanea denominata Segni Elementari. L’arte contemporanea nei trulli patrimonio dell’umanità nell’ambito del progetto Iconica Unesco 25. Trattasi di un’esposizione internazionale, ideata e diretta dall’architetto e scrittore Francesco Carofiglio ed organizzata, in concomitanza delle celebrazioni dei 25 anni di Alberobello come dall’Assessorato alla cultura del Comune di Alberobello, con il sostegno della Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese.
Per quasi tre mesi, nei meravigliosi trulli di Alberobello, saranno esposte le opere di 22 artisti provenienti dall’Italia, Israele, Argentina, Georgia e Germania: Josè Angelino, Francesco Arena, Pamela Campagna, Francesco Carofiglio, Tiziana Contu, Ada Costa, Alessandro Costanzo, Daniele D’Acquisto, Franco Dellerba, Mimmo Di Caterino, Baldo Diodato, Helmut Dirnaichner, Viviana Fernandez Nicola, Francesco Fossati, Shay Frisch, Nicola Genco, Pietro Guida, Sophie Ko, Loredana Longo, Mimmo Paladino, Pasquale Santoro, Raffaele Vitto.
Circa 120 opere in cartapesta, legno, metallo, vetro, foglie, fili di rame, ferro, fili di cotone, mattoni, ferro e lino, terracotta, pietre, cellulosa, radici di vite, vetro, luminarie, porcellana e dipinti, dove gli artisti dialogano, attraverso opere e installazioni, ognuno con la propria lingua, dentro un unico tessuto narrativo che si snoda dai Trulli comunali di Via Monte Nero al Museo del territorio “Casa Pezzolla”, passando per Terrazza “Palazzo del Conte” e Casa d’Amore.
A raccontare il tutto, anche un docufilm scritto e diretto dal Direttore Artistico Francesco Carofiglio insieme ad Alessandro Valente. Un docufilm che racconta dalla fase di allestimento della mostra all’incontro con gli artisti, dall’analisi del processo creativo fino all’apertura al pubblico.
Il Direttore Artistico, Francesco Carofiglio, della mostra dice «Incroci sensoriali, rapporti inediti tra gli elementi naturali, la dimensione magica degli archetipi, le diverse modulazioni della materia del suono della luce. Tutto dentro un luogo di accoglienza così misterioso e inedito, una piccola Biennale dentro costruzioni dalla storia millenaria. Ci piacerebbe davvero che Segni Elementari fosse solo l’inizio, il numero zero di un appuntamento che possa diventare ricorrente in una terra così piena di stimoli e di bellezza e che le sperimentazioni del contemporaneo, attraverso questa prima, e un po’ spericolata esperienza, continuino a incontrarsi, inventando traiettorie nuove, inedite, sorprendenti».
Grazia Di Bari, Consigliera delegata alla Cultura della Regione Puglia, ha spiegato «La città di Alberobello rappresenta un unicum al mondo per le sue caratteristiche architettoniche ed è uno dei siti pugliesi che fanno parte della Heritage List Unesco. La Regione sostiene quelle comunità che richiedono attenzione al patrimonio storico, culturale e paesaggistico, perché supportando i Comuni si rafforza la Puglia. Per questo, nell’ultimo anno ho seguito personalmente l’approvazione in sede di bilancio e negli step successivi della nuova dotazione finanziaria, stanziata per gli interventi di valorizzazione e promozione del patrimonio Unesco in Puglia».
Agostino Fraccascia