Cosa dice l’emendamento
Nell’emendamento al Decreto Concorrenza presentato ieri dal Governo – che riguarda esclusivamente il settore balneare e le concessioni sul demanio marittimo per finalità turistiche, ricreative ecc. – è stata approvata a partire dal 2024 la famosa direttiva Bolkestein, il cui senso può essere riassunto in: bandi di gara pubblici per assegnare il territorio balneare, niente più possessori di rendita.
Ma cosa più importante è che nella direttiva non sono stati previsti gli ambulanti.
Ciò significa che rimane confermata l’esclusione degli ambulanti dalla Direttiva Bolkestein, stabilita con la Legge n. 145/2018 adottata dal Governo Conte 1.
L’associazione di categoria ANA-UGL ringrazia nuovamente tutte le forze politiche per la saggia decisione che mette in salvo il lavoro di circa 180.000 piccole attività ambulanti in Italia.
La lotta di ANA-UGL
Abbiamo intervistato un indaffarato Angelo Pavoncello, portavoce e referente nonché vicepresidente dell’ANA UGL, Associazione Nazionale Ambulanti.
ANA-UGL ha dato un qualificato contributo di idee nel corso della recente Audizione alla X^ Commissione del Senato.
”Rimaniamo impegnati al fianco degli ambulanti di Roma e di Olbia, ha espresso Pavoncello-.
Voglio ribadire nel dettaglio che gli articoli dal 114 al 118 del T.F.U.E. (Trattato funzionamento Unione Europea), riguardanti la libertà di ogni cittadino europeo di andare a chiedere o partecipare a bandi di gara in vari Paesi, non si applica agli ambulanti, visto che in Europa nessuno ha applicato la direttiva, facendola decadere.
Ci appelliamo appunto a questi articoli grazie ai quali gli ambulanti possono restare fuori dalla direttiva Bolkenstein riconosciuta in Italia.
Gli articoli riguardano anche il riconoscimento del diritto al rinnovo delle concessioni, che dovrebbe essere rinnovato per 12 anni, come stabilito dalla Legge, sia con i vari ricorsi nelle sedi giudiziarie-amministrative competenti sia in eventuali manifestazioni di piazza”, conclude.
Purtroppo la stessa sorta non è toccata ai balneari.
Per l’associazione rimane immutato lo spirito di solidarietà verso gli operatori balneari che si vedono piombati nel baratro di una direttiva che poteva e può ancora essere modificata, a salvaguardia di tutto il settore turistico ricettivo che costituisce una peculiarità ed una eccellenza della nostra economia.
Così in una nota congiunta il Presidente Nazionale Ivano Zonetti, il vicepresidente Pavoncello ed il segretario nazionale Marrigo Rosato.
Francesca Ruggiero