“La Giunta Comunale Capitolina, su indicazione del Sindaco Gualtieri, ha nominato Virginia Raggi quale Presidente della Commissione Speciale Expo 2030. Non c’è persona meno adeguata a ricoprire quell’incarico, questa scelta rappresenta un incomprensibile passo indietro rispetto ai proclami della Giunta”
Così in una nota Ermenegildo Rossi, Segretario Ugl Roma e Provincia. “Pur approvando la capillare organizzazione messa in campo dal Sindaco Gualtieri, per rilanciare Roma con le risorse provenienti da fonti governative oltre che dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, infatti, in attesa come siamo di poter proporre il nostro contributo fattivo per costruire insieme percorsi solidi di ripresa per la città, non possiamo che stigmatizzare questa decisione”
Prosegue Rossi. “La candidatura di Roma ad Expo 2030, che rappresenta sicuramente un’opportunità di rinascita per la Capitale d’Italia, non può essere gestita da chi non ha saputo far funzionare la macchina capitolina, abbandonando la città in un disastro difficile da risanare; non dimentichiamo che parliamo della stessa persona che propose le cinquantamila pecore allevate nel Comune di Roma come tosaerbe nei parchi pubblici, la stessa che ostinatamente potenziò il progetto per il potabilizzatore del Tevere, in accordo con Acea, la stessa che giudicò irresponsabile la candidatura di Roma alle Olimpiadi nel 2024, rinunciandovi”
“Su questo incarico” conclude Rossi “non possiamo che essere d’accordo con il Codacons, che annuncia la presentazione di un ricorso al TAR sul tema, in considerazione del fatto che uno strumento così importante non possa essere affidato “a chi ha dimostrato di non saper amministrare e gestire il bene pubblico”
Roma ha bisogno di eccellenze e responsabilità, per riprendere il suo ruolo di Capitale d’Italia”.