Dopo Montanelli l’informazione siamo Noi PAESEROMA – corriere del popolo – non percepiamo contributi per l’editoria dal dipartimento per l’informazione e l’editoria, il nostro è un editore puro come una verginella.
Siamo lontani dagli oligopolisti RAI e Mediaset che devono far quadrare il bilancio ed assumono giornalisti secondo convenienza per le esigenze dello spettacolo informativo di giornata, ma ci confrontiamo nei loro confronti con un garbato galateo critico.
Siamo preparati su ogni materia dall’arte alla scienza, dalla letteratura alla fisica, dalla economia alla zoologia, dalla scienza del diritto alla sociologia, dalla scienza della comunicazione alla chimica, dalla pedagogia alla filosofia, dalla antropologia alla matematica. Conosciamo bene la sociologia del potere.
Siamo sempre i primi ad anticipare i temi all’ordine del giorno che vengono discussi nelle tribune pubbliche. Siamo l’unica redazione in Italia che rompe il silenzio delle voci ubbidienti.
Siamo gli unici che conoscono le ferree regole del potere, non abbiamo paura di nessuno perché non vogliamo mettere paura a nessuno.
Siamo gli unici al mondo che difendono i bambini disvelando le frodi di quelli che fingono di occuparsi dell’interesse supremo dei minori per fini di lucro e di dominio. I cosiddetti cristiani finti come ha detto il Santo Padre Francesco.
Siamo gli unici ad aver fondato un partito per tutti i bambini, tanto che nessuno ci ha votato o perché non hanno capito o perché hanno avuto paura di perdere il primato: “figli d’Italia bambini nel mondo”.
Siamo gli unici ad aver messo in ginocchio la Monarchia dei Magistrati che volevano arrestarci e vogliono sopprimere la testata come agiscono in Russia e in USA con la vicenda Assange. Noi siamo con Assange e condividiamo il suo sito “Vogliamo correggere gli attacchi alla verità. Stragi e abusi coperti, 109 mila morti di cui oltre la metà civili”. Bagdad: “Nessuna sorpresa”. Washington: “Si mette a rischio la vita di cittadini americani”. Un “bagno di sangue” con oltre centomila morti di cui oltre la metà civili. Di questi diverse migliaia hanno perso la vita in incidenti di cui finora non si sapeva nulla. Sei anni di orrori testimoniati da 400 mila nuovi documenti sul conflitto iracheno ora pubblicati sul sito WikiLeaks. “Questi documenti rivelano sei anni di guerra in Iraq con dettagli dal terreno, le truppe sul territorio, ciò che vedevano, facevano e dicevano”. “Nessuna sorpresa” è la prima reazione ufficiale del governo di Bagdad, affidata al ministero dei Diritti umani. “Avevamo già dato notizia di molte cose che sono accadute, compresi gli abusi nella prigione di Abu Ghraib, e di molti casi che hanno coinvolto le forze Usa”, ha riferito il portavoce del ministero. Washington ha invece condannato la divulgazione di qualsiasi documento che metta a rischio la vita di soldati o civili americani. Il potere in America mette le pratiche in mano agli avvocati ed allora la verità finisce in archivio. Noi siamo con i protestanti di Hong Kong, con le mamme del Perù private dei figli per pochi denari. Siamo contro il sacerdote, don Attilio, attivo da oltre 40 anni nel Paese sudamericano per la compravendita dei bambini.
Noi siamo contro i gestori delle case famiglia dal Forteto a Bibbiano, noi indaghiamo ovunque e nessuno ci ferma perché sanno che possiamo essere imprigionati, uccisi alle spalle, ma se uno muore ne nascono cento.
Ci moltiplichiamo come il virus e travolgiamo anche i carri armati, siamo il napalm della verità che regola i conti con la menzogna. Siamo nemici di quelli che cantano la libertà e mandano in prima linea donne e bambini. Ci permettiamo di consigliare in tempi di guerra di voler informare senza paura la totalità delle carneficine da chiunque eseguite, ma di oscurare le manifestazioni dei c.d. pacifisti, il popolo degli omologati (Pasolini) che alimentano le divisioni, oscurano il passato ed allontanano la pace che si ottiene con i trattati tra i potenti della guerra. Se si vuole aiutare gli oppressi si deve andare lì dove si trovano.
Noi siamo combattenti ma non usiamo la polvere da sparo, abbiamo l’arma nucleare della verità perché non abbiamo padroni e non siamo padroni di niente.
Vogliamo realizzare la dittatura dei bambini e non quella della classe operaia. Se tutti hanno dei bambini tutti avranno in casa dei dittatori. La dittatura della bellezza e della grazia.
Non abbiamo bisogno di convincervi né di farvi iscrivere e di votare il partito, il partito siete Voi che avete in casa il dittatore, obbedite al comando del bambino e sarete felici.
Per noi non vi preoccupate, già essere in vita oggi è un miracolo.
Siamo gli unici al mondo che hanno titolo per amministrare la cosa pubblica non avendo interessi economici, di posizione, di comando da difendere. Ma non vogliamo né possiamo amministrare nulla fallirebbe il nostro compito planetario.
Siamo gli unici depositari della democrazia reale per aver fondato il partito “Democrazia del popolo” nel senso che la misura della democrazia di una comunità di un popolo è data da quanto i singoli avvertono di vivere in un ambiente libero da limitazioni e repressioni e non dalle dichiarazioni fulminanti di quelli che in quel momento si trovano nella cabina di comando.
Siamo gli unici che agiscono secondo il dettato del Cristianesimo “amatevi gli uni con gli altri” tanto che il nostro modello operativo dettato dal messia di Gesù di Nazareth fatto bambino è “amatevi gli uni con gli altri non c’è altra possibilità”.
Non preoccupatevi, siamo i primi ma siamo anche gli ultimi perché secondo la regola della velocità, come ad esempio nella corsa dei cento metri, vince chi arriva primo ma tutti possono posizionarsi sui blocchi di partenza dei 100 metri.
“Coloro che ci hanno lasciati non sono degli assenti, sono solo degli invisibili: tengono i loro occhi pieni di gloria puntati nei nostri pieni di lacrime.” (Sant‘Agostino)