L’associazione professionale di NCC, 8PuntoZero contesta in un comunicato stampa l’eccessiva pervasività di controlli, messi in atto nei confronti degli operatori della loro categoria, da parte delle Polizie Locali, di Roma e Fiumicino.
Secondo tale associazione, che nel suo comunicato cita anche i dati forniti dall’Osservatorio Regionale Autoservizi NCC del Lazio, dietro questi controlli, vi sarebbe una volontà politica trasversale, ispirata dai tassisti per favorire questi ultimi nell’ormai annosa diatriba con gli NCC. Ecco il testo del comunicato dell’Associazione NCC 8PuntoZero: “La Polizia Locale Squadra Vetture di Roma e la Polizia Locale di Fiumicino Squadra Vetture, in collaborazione con la Polaria nell’area aeroportuale, hanno fatto dei veri e propri blitz, chiudendo e bloccando gli NCC in un parcheggio per passarli al setaccio. Oltre all’ incredibile burocrazia a cui gli NCC devono sottostare con leggi fatte al solo scopo di favorire lobby potenti, fortemente legate alla politica e non per il bene pubblico, dobbiamo sopportare anche leggi sanzionatorie assurde, in quanto per un errore nella compilazione di un foglio di servizio è previsto il ritiro del libretto di circolazione, da due a otto mesi, con conseguente blocco del lavoro che oltretutto si riflette in negativo anche dal punto di vista fiscale generale, con tasse in meno che lo Stato stesso prende e tutto ciò, solo per sciocchezze burocratiche riscontrate e non per cause gravi o dolose. Il foglio di servizio, per chi non lo sapesse, è un documento che dobbiamo compilare prima della partenza in duplice copia, una delle quali deve rimanere in rimessa, mentre l’altra va portata a bordo del veicolo, per dimostrare la partenza dalla rimessa ed è stato voluto ed istituito per controllare i percorsi degli NCC e sanzionarli, qualora si muovessero fuori dagli itinerari che vi sono riportati. Oltre agli itinerari però, il foglio di servizio, riporta anche i dati dei clienti: chi sono, dove vanno, a che ora partono, eccetera e devono essere conservati per almeno quindici giorni. Le Forze dell’Ordine ed i Comuni nei quali le imprese NCC, hanno le autorizzazioni, se sollecitati dai legali dei taxi, possono richiedere con un accesso agli atti immotivato, di verificare questi dati. Purtroppo sta accadendo quotidianamente e basta la foto, scattata da un tassista, alla targa di un NCC, che viene inviata ai legali dei taxi, per vedersi recapitare tali accessi agli atti. Chiaramente già questa, è una cosa che si scontra con la privacy di ogni Cittadino, che dovrebbe essere libero di noleggiare un NCC per qualsiasi motivo, ad esempio per andare a fare una chemioterapia in ospedale senza che nessuno lo sappia, mentre purtroppo è avvenuto anche un caso del genere, oppure pensiamo ad un magistrato che si occupa di lotta alla mafia, che noleggiando un NCC senza saperlo, sbandiera al mondo a che ora parte, con chi va e dove, esponendo sé stesso e gli altri, a gravi rischi. Adesso poi, sempre per le politiche filo “taxiste” di cui sopra, il foglio di servizio, potrebbe diventare elettronico ed essere collegato direttamente con gli Enti Pubblici, peggiorando ulteriormente la salvaguardia della privacy dei clienti. Fortunatamente ad oggi nonostante le grandi pressioni dei legali dei taxi, non sono stati ancora fatti i decreti attuativi per tale legge. Purtroppo i taxi, tramite partiti politici a loro amici stanno chiedendo proprio questo, per portare avanti le leggi proposte per fermare una volta per tutte il lavoro degli NCC, come dimostra un comunicato stampa congiunto di UriTaxi, Ugl Taxi, Federtaxi Cisal, Tam, Satam, Claai, Un’impresa, USB Taxi, Or.S.A. Taxi, Confail Taxi, Fast Confsal, Ati Taxi, e soprattutto Associazione Tutela Legale Taxi, che riportiamo di seguito: “mRingraziamo le forze politiche che hanno presentato emendamenti in favore dello stralcio dell’articolo 8 del DDL Concorrenza, Lega, Forza Italia, FdI, Leu e Italexit poiché hanno pienamente compreso quale funzione pubblica svolge il servizio taxi attraverso il quale si garantisce la soddisfazione di un diritto fondamentale per i cittadini, quello alla mobilità con obblighi di prestazione e ad un prezzo certo, stabilito dalle Amministrazioni Comunali. Attendiamo ora che quelle forze politiche che non si sono ancora espresse in favore dello stralcio, il Partito Democratico ed in particolare il Movimento 5 Stelle, che nel corso di questa legislatura ha già contributo a realizzare una profonda riforma del comparto con l’approvazione della Legge 12/19, si esprimano in favore dello stralcio come già fatto dalla gran parte delle Regioni e da molti Comuni Italiani cancellando così l’assurda ipotesi di deregolamentazione del settore, cosa che neanche l’Europa chiede e che Governo e Ministeri competenti approvino finalmente i decreti necessari a chiudere la riorganizzazione del mondo taxi ed ncc. In un momento così particolare, dove si stanno dimostrando tutti i limiti delle assurde politiche di deregolamentazione che sono state fatte negli ultimi decenni, con un mercato delle materie prime e dell’energia letteralmente impazzito non si può travolgere un servizio pubblico essenziale come quello dei taxi, l’unico nel quale ad oggi non vi è stato un centesimo di aumento a danno degli utenti, per regalarlo di fatto alle grandi piattaforme di intermediazione digitale. A questo gioco al massacro noi non ci stiamo e saremo pronti a far valere le nostre ragioni, per rilanciare e valorizzare ulteriormente in questa fase di profondissima crisi, il ruolo di servizio pubblico che da sempre svolgiamo, contro le aggressioni di poteri forti e multinazionali.” Per rispondere a queste evidenti argomentazioni politiche riportiamo l’analisi di quel che è accaduto da parte dell’Osservatorio Regionale Autoservizi NCC del Lazio: “La grande azione di “ripristino della legalità” annunciata in pompa magna, alla stampa e sui social dall’Assessore al Turismo, Alessandro Onorato, si è rivelata un buco nell’acqua, stando ai numeri forniti dalla Polizia Locale, per il contrasto all’abusivismo nell’aeroporto di Fiumicino. Un flop prevedibile considerata la faciloneria, con la quale l’On. Onorato, si è insinuato nei meandri di un fenomeno complesso, di cui non ha, evidentemente, la minima conoscenza. In 23 giorni di controlli rafforzati, sono stati effettuati un totale di 500 controlli, cui sono sottoposti: i Taxi per il 30%; gli NCC per il 60%; e per il restante 10% i cosiddetti Offside, ossia soggetti non appartenenti a nessuna delle due categorie. Le irregolarità riscontrate riguardano lo stazionamento senza titolo nei pressi dello scalo aeroportuale, la mancanza di assicurazione o revisione dei veicoli, ed il mancato possesso di Green Pass od inottemperanza ad altre disposizioni in materia di prevenzione del contagio da Covid – 19. Caro Assessore Onorato, i numeri purtroppo per lei, non mentono. Di fatto in 23 giorni di vero e proprio assedio al lavoro degli NCC sono state controllate ben 350 macchine e sono stati “elevati” 30 verbali, dai quali dobbiamo sottrarne 10 che sono stati elevati a conducenti fermati e trovati privi di titolo autorizzativo. Quindi, caro assessore, in 23 giorni di assedio, stiamo parlando di 20 verbali elevati agli NCC, ammesso che siano tutti NCC perché la Polizia, non ha specificato questo aspetto. Ma quanti di questi 20 verbali sono stati elevati per mere irregolarità come ad esempio l’errata compilazione del foglio di servizio, o altre incombenze burocratiche, con multe che di solito i Giudici di Pace tendono ad annullare e saranno quindi probabilmente annullati, anche in questi casi? Le domandiamo: lei è ha conoscenza di quanti sequestri di autorizzazioni per “uso improprio” sono stati fatti? La risposta gliela diamo noi ed è Zero! Perché è una fattispecie di reato, penale o amministrativo che sia che non esiste ed è solo frutto della fantasia di menti contorte e malpensanti. Le autorizzazioni, di dentro e di fuori, possono, infatti, operare su tutto il territorio nazionale e quindi, e a maggior ragione, anche all’interno dell’aeroporto intercontinentale Leonardo da Vinci, di Fiumicino. Lei ha strombazzato questa presunta caccia alla illegalità, in un modo che in un Paese civile non si dovrebbe fare, cercando gli applausi e senza capire che gli NCC sono una risorsa per Roma e non un problema. Lei con questo metodo coercitivo ha fatto solo perdere salario ai lavoratori NCC ma non è riuscito a far perdere la dignità, ad una categoria stimata e apprezzata in tutto il mondo. Diciamo che vogliamo avere l’anello al naso, ma come mai in 23 giorni e con un numero enorme di Taxi, che contano, le ricordiamo, circa 7500 licenze, sono stati controllati solo 150 tassisti? Questo è il famoso sistema di legalità uguale per tutto il settore? Noi siccome siamo stupidi pensiamo che questa operazione, più che far diminuire il numero dei fenomeni illegali, rischia di danneggiare la sua credibilità, non facendo certo aumentare il decoro della città , o migliorando la difesa dei turisti dalle truffe. Noi pensiamo che governare un Comune importante, significa lavorare per migliorare il trasporto pubblico locale non di linea, renderlo più efficiente e innovativo, come noi ci auspichiamo, per offrire un servizio di qualità, ai cittadini e ai visitatori di questa nostra meravigliosa città, ma per fare questo, occorre ascoltare seriamente, entrambi i comparti del settore (NCC e Taxi) e scrivere una nuova legge, che tenga conto dell’evoluzione del mondo in termini di tecnologie e di richiesta di mobilità, non restando bloccati in obsoleti monopoli, che recludono la concorrenza in recinti, ledendo così l’economia e la libertà di scelta, di ogni singolo Cittadino. Se vogliamo evolvere in un mondo migliore, il tempo dei favoritismi deve finire.”
Luca Monti