Un anno di ritardo, ma ormai pochi giorni alla chiusura dell’Esposizione Universale 2020 tenuta a Dubai negli Emirati Arabi Uniti. Evento che inizialmente doveva tenersi dal 1 ottobre 2020 al 31 marzo 2021, procrastinato causa pandemica ha visto la sua luce il 01 ottobre 2021 e si concluderà fra pochi giorni il 31 marzo 2022 per la precisione.
Per sei mesi Dubai si è trasformata in una vetrina mondiale dove i Paesi partecipanti hanno presentato al mondo idee, progetti, innovazioni nel settore delle infrastrutture materiali ed immateriali sui temi dell’Esposizione Universale.
Numerosi sono stati i temi dove ci si è concentrati durante questo evento: Opportunità, liberando il potenziale dei singoli e delle comunità per creare un futuro migliore; Mobilità, attraverso sistemi innovativi di logistica, trasporto e comunicazione; Sostenibilità, resilienza ed accessibilità delle risorse energetiche, idriche ed ambientali.
Il padiglione Italia, un edificio esteso su un’area di tremilacinquecento mq, è stato collocato tra le aree tematiche Opportunità e Sostenibilità, vicino a quelli di India, Germania, Arabia Saudita, Giappone e Stati Uniti. L’Italia ha saputo, da subito, stupire visitatori ed esperti, grazie a un mix di innovazione e sostenibilità, guadagnandosi il premio come miglior progetto imprenditoriale dell’anno durante i prestigiosi Construction Innovation Awards negli Emirati Arabi Uniti.
Il tema del padiglione Italia è stato Beauty connects People ovvero La bellezza unisce le persone. La bellezza è l’elemento in grado di unire saperi e competenze multidisciplinari del passato, del presente e del futuro, che si intrecciano fra settori diversi dell’architettura, della scienza, dell’edilizia e dell’arte.
Quattordici regioni, due regioni autonome e una provincia autonoma (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto e Provincia Autonoma di Trento) hanno aderito a questo Expo, attraverso filmati proiettati durante tutto il periodo espositivo. Le regioni hanno avuto inoltre uno spazio dedicato ad una mostra temporanea in cui immagini e oggetti statici, hanno raccontato ai visitatori una storia del saper fare e delle maestrie dei territori.
Per l’Italia la partecipazione a questo evento ha costituito un’ottima occasione per valorizzare le innovazioni, le tecnologie, accrescere le partnership tecnologiche, gli investimenti diretti esteri, le collaborazioni internazionali e soprattutto mostrare al mondo intero, le eccellenze del nostro paese.
Agostino Fraccascia