Roma, 4 aprile 2022 – “Arriva soltanto oggi, a distanza di oltre 70 giorni, una tristissima notizia che deve far riflettere sulla qualità del servizio Ares118 nella nostra regione. Una richiesta di soccorso per una turista tedesca di 25 anni, che aveva perso i sensi, si trasforma in tragedia per un ritardo nell’arrivo dell’ambulanza dovuto con molta probabilità alla ricerca di un operatore in grado di parlare inglese per capire e dare indicazioni al richiedente aiuto. Tutto questo è inaccettabile e ancora più lo è lo scarno comunicato della Regione Lazio che si limita all’annuncio di aver avviato un audit sul caso e a confermare i tempi della telefonata in due minuti, quando questi sono stati necessari solo per prendere in carica la richiesta di soccorso dopo la risposta del NUE112.
Non sono ancora emersi dettagli in grado di farci comprendere come siano andate esattamente le cose ma ciò che di certo sappiamo è che l’ambulanza è arrivata sul posto dopo 43 interminabili minuti. Decisamente troppi per riuscire a salvare una vita. Attendo ora i risultati dell’audit e mi aspetto che la Regione faccia tutto quanto di sua competenza per capire dove possano esserci responsabilità che hanno strappato una giovane vita alla sua famiglia e ai suoi affetti. Dopo aver denunciato molte situazioni di inefficienza in questo settore e aver cercato di porre l’attenzione proprio sulle criticità delle troppe centrali operative, cercando di ottimizzare i tempi di intervento, non distoglierò la mia attenzione sull’accaduto finché non si riuscirà a sapere la verità”