Viviamo tempi bui, dove l’economia stenta, la prevaricazione è la cifra quotidiana del vivere sia nel globale come nel particolare. Anni di conquiste sociali sono messe a dura prova da un relativismo imperante… Per questo oggi più che mai c’è bisogno di esempi illuminati, da seguire, imitare, ma soprattutto conoscere.
Il prossimo 10 aprile a Roma, alle ore 11, presso la Tenuta della mistica del Capitano Ultimo (noto per aver effettuato l’arresto del boss mafioso Totò Riina ed oggi trasformatosi in un ambasciatore della solidarietà, impegnato nel sociale, nella tutela di chi è vittima e nel recupero di chi sbaglia) sarà proprio il momento in cui uno di questi esempi illuminati verrà fatto conoscere a decide di ragazzi provenienti da scuole del Lazio e della Campania.
Al centro della giornata, infatti, il ricordo di Adriano Olivetti, un uomo visionario e concreto ale tempo stesso, il primo a dare un “taglio” sociale alla propria impresa. Olivetti credeva nel valore condiviso e nella bellezza, e impostò il ciclo lavorativo sulle esigenze dei dipendenti, dei clienti e del territorio. realizzando nuovi edifici industriali, uffici, case, mense e asili per i dipendenti.
Un approccio che vedeva l’Uomo al centro del processo, e non il profitto. Il che non gli ha impedito di diventare uno degli imprenditori più importanti nel mondo (ancora oggi la macchina da scrivere “Lettera 22”, diventata un simbolo dell’Italia, è esposta al MoMA di New York). Fu visionario, quando si approcciò ai primi computer di calcolo, ma non perdette mai il contatto con la realtà, con i cosiddetti “problemi di tutti i giorni”, che attanagliano le nostre vite odierne come quelle degli operai dell’epoca.
Alla Tenuta Mistica, i ragazzi delle scuole potranno incontrare Michele Soavi, regista della fiction dedicata a Olivetti “La forza di un sogno” andata in onda sulla Rai, Luca Zingaretti, protagonista delle serie, e Luca Barbareschi, co-produttore del film.
Ma potranno anche confrontarsi con altri aspetti riguardanti il coraggio di “difendere” la propria azienda, come quello dell’imprenditrice Valeria Grasso, che ha scelto di opporsi alle pressione della mafia; o quelle di altri imprenditori, con le loro vicende di sacrificio e di forza. Storie diverse da Olivetti, ma che testimoniano tutte l’importanza di fare impresa etica, unirla al sociale, diventare testimonianza di valori. Materiale di vita, che sarà al centro di un tavolo di lavoro che, nello spirito tracciato da Olivetti, proseguirà anche a settembre.
Durante la giornata, diversi momenti particolari, come l’inaugurazione della Fontana nella Roccia, che donerà il “canto dell’acqua” nella Capanna chiesa dove come sempre Padre Massimiliano Caliandro (padre Max) celebra la Messa dei Poveri. O la condivisione del pane, fatto dal maestro Franco Palermo con farine antiche e impreziosito dall’olio raccolto dai detenuti che sono alla messa in prova dei Servizi sociali proprio nei terreni della Mistica.
Sarà presente il Segretario generale della Fondazione Olivetti, Beniamino de’ Liguori Carino.
Sarà presente anche il maestro Paolo Vivaldi, che suonerà al pianoforte brani della colonna sonora della fiction.
La manifestazione è stata organizzata dai volontari del Capitano Ultimo, in partnerariato con il Laboratorio Una Donna di Maricetta Tirrito, e ovviamente con la Fondazione Adriano Olivetti. L’indirizzo è via Tenuta della Mistica 55. Prenotazioni in sicurezza covid al 346.4386530.
Francesca Romana Cristicini