Ha fatto molto rumore, la notizia dell’espulsione dall’Italia, ieri 5 aprile, di trenta diplomatici Russi, considerati “persone non gradite” che dovranno lasciare il nostro Paese entro settantadue ore. Non poteva mancare la dura presa di posizione sulla vicenda del Governo di Mosca e del suo Ambasciatore in Italia, Sergey Razov, che hanno detto chiaramente che tale decisione del nostro Ministero degli Esteri, avrà serie ripercussioni sui rapporti diplomatici bilaterali tra i due Paesi. Tuttavia, sembra che molti Italiani, non condividano la linea del Governo Draghi, sulla gestione della grave crisi internazionale in atto e sui rapporti con la Russia, almeno secondo svariati sondaggi che danno i contrari, a vario titolo, alla guerra ed alla fornitura di armamenti all’Ucraina, da parte del nostro Paese, intorno al settanta per cento. Anche le reiterate contestazioni, a Napoli e Torino, ad esempio, verso il Presidente del Consiglio sembrano essere una cartina di tornasole di questo disaccordo tra il popolo Italiano ed il suo Governo.
Ma la notizia che vogliamo riportare, è quella del gesto di solidarietà politica alla Russia, da parte di un anonimo Cittadino, che durante la notte scorsa, o nella prima mattinata odierna ha lasciato davanti all’Ambasciata della Federazione Russa, di Via Gaeta 5, a Roma, un mazzo di fiori, avvolto coi colori della bandiera di quel Paese ed un bigliettino, dei quali pubblichiamo le foto.
Insomma, si tratta, a nostro avviso, di un segnale politico, che per quanto isolato ed anonimo, se sommato ai sondaggi ed alle contestazioni di cui abbiamo parlato sopra, fa capire come la luna di miele fra gli Italiani ed il Governo Draghi, sia arrivata al termine e come la “strana coppia” sia già entrata in crisi ben prima del classico settimo anno. Staremo a vedere se il divorzio sarà imminente, o se la famiglia politica allargata dello sposo, cercherà di nascondere sotto il tappeto, la polvere di un rapporto ormai logoro.
Luca Monti