Nella splendida ed elegante location del Circolo Funzionari Polizia di Stato nel quartiere Flaminio a Roma, è stato presentato, il 7 aprile, il nuovo libro della Psicoterapeuta Chiara Gambino. La presentazione si è aperta con i saluti della Professoressa Stefania Foggia, che ha poi lasciato la parola alla moderatrice, Professoressa Tania Carotenuto e all’autrice. L’attrice Annalisa Aglioti, con sottofondo le note suonate al pianoforte dal Maestro Maria Beatrice Zocca, ha interpretato un racconto del libro intitolato Dentro lo schermo.
Ninna nanna ninna oh, questa mamma a chi la do è il primo libro della collana Così è la vita della casa editrice Altrimedia Edizioni. Collana nata sia per contrastare le incertezze e le incognite della nostra epoca, sia per regalarci attimi di evasione.
Il libro è una raccolta di dodici racconti in cui la protagonista è una donna multitasking, una professionista affermata e soprattutto una mamma che riesce a fare tutto, insomma una vera e propria Wonder Woman. Il libro anche se scritto in maniera ironica e brillante ha una base di pura verità, che le donne madri capiscono bene e che le porta ad immedesimarsi nella protagonista. Chiara ha saputo raccontare uno spaccato della vita di una mamma, la quale ha un’energia fuori dal comune, potremmo azzardare un’energia da supereroe, che salta fuori sin dal momento che si ha in grembo una nuova vita e la si porta avanti nel tempo. La mamma è sempre la mamma. La mamma coccola, accudisce, protegge, canta ninne nanne, ma chi nel contempo si occupa di lei? Questo libro vuole essere una sorta di ninna nanna da leggere alle mamme prima di addormentarsi, un gesto affettuoso verso la donna che dona la vita.
Quest’opera nasce dopo un incidente fortuito accaduto all’autrice, come ha raccontato lei stessa, dovendo fermarsi per un problema al ginocchio, ha utilizzato questo stato di immobilità per soffermarsi a capire cosa potesse fare stando ferma. E da questi pensieri e dal domandarsi cosa non avesse portato a termine, cosa fosse rimasto a metà nella sua vita, ricordandosi dei racconti appuntati nelle note del telefono, li ha ripresi, rielaborati ed è nato questo libro.
Chiara Gambino, è figlia della Professoressa di lettere classiche, Luisa Gorlani, premiata come insegnante d’Italia, scrittrice versatile di generi letterari diversi, dalla poesia al teatro, dalla narrativa al saggio. La Signora Gorlani, presente all’evento, commenta «Dato che ho avuto una vita molto precaria di continui spostamenti e cambiamenti, ho sentito il bisogno di scrivere perché la scrittura è ciò che resta, è il passaggio dalla preistoria alla storia. La scrittura è la prova inconfutabile e indelebile che rimane, quindi ho sempre sentito il bisogno di scrivere purché non andasse perduta tutta la mia vita. Mi sono resa conto che nonostante i cambiamenti costano fatica, sono sempre uno strumento di arricchimento dove si allargano gli orizzonti, si vede che involontariamente ho trasmesso anche a mia figlia questa passione per la scrittura nonostante io non l’abbia mai costretta od obbligata.»
Questa passione per la scrittura, si percepisce in tutta la lettura dell’opera e la stessa Chiara dichiara «Ho sempre visto mia madre scrivere, l’ho sempre vista molto appassionata al suo lavoro e questo me lo ha trasmesso lei, mi ha trasmesso la passione per la scrittura, per la letteratura e anche la passione di condividere con gli altri quello che nasce dalla scrittura perché poi scrivere è un atto profondamente intimo, solitario, ma poi prende una forma ed inizia ad animarsi nella relazione con l’altro, quindi quando la scrittura da intima diventa condivisa allora è un atto completo.»
Presente all’evento anche la figlia dell’autrice, Margherita Pascali, la quale ha deliziato i partecipanti con la lettura di una parte della lettera scritta per la mamma, contenuta nel libro stesso. Della sua arte e del suo lato letterario Margherita dice «Ho scritto dei racconti con cui avevo partecipato a dei bandi per giovani. Scrivo un diario che non si intende come quello canonico, ma piuttosto annoto riflessioni. Non mi posso definire ancora scrittrice, nonostante mi piace moltissimo e perché no, sarebbe bello seguire le orme di mamma e di nonna, per il momento mi definisco in costruzione.»
Conclude l’evento la Dottoressa Pina Stabile della Segreteria della Regione Lazio, che commenta «Innanzitutto complimenti per l’organizzazione che mi è piaciuta molto, ringrazio per l’invito, queste sinergie fanno si che poi aprono tanti canali, per cui inviterò Chiara e la mamma per progetti oltre che in campo culturale anche per altre iniziative importanti come la Pet Therapy per i bambini, per questo motivo sto organizzando un evento per il 19 presso il Consiglio della Regione Lazio nella Sala Micheli.»
Questa presentazione oltre a presentare il secondo libro di Chiara, è stato anche un modo dove si è potuto toccare con mano, tre generazioni a confronto, la nonna, la mamma e la figlia, tutte con la stessa passione la scrittura e tutte con la stessa essenza: essere donna e per le prime due anche la gioia di essere mamma.
Eleonora Francescucci