In concomitanza con la 59. Mostra Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, dopo un’assenza di quasi tre anni, grande ritorno in città della nota artista americana Carole A.Feuerman con “My stories”, mostra evento “incentrata sul corpo umano attraverso la doppia trattazione di istante ed eternità, per rivelare il prolifico percorso espressivo dell’Artista che ha contrassegnato la storia della scultura iperrealista degli ultimi cinquant’anni”. L’esposizione con la curatela di Paolo De Grandis e Carlotta Scarpa è stata organizzata dal Bel-Air Fine Art Contemporary Art Galleries , che dal 2017 promuove a livello nazionale ed internazionale l’opera di Carole A. Feuerman con mostre dedicate, talk, incontri e progetti itineranti. Carole A. Feuerman artista di Hartford (Connecticut) è una dei tre artisti accreditati ad aver iniziato l’iper-realismo già alla fine degli anni Settanta. La perizia tecnica di Carole A. Feuerman è senza eguali attraverso un minuzioso processo che va dalla scelta del modello, al primo calco in silicone procedendo a quello in gesso fino all’intervento più meticoloso attraverso l’applicazione di tutti i dettagli come: ciglia, lentiggini, gocce d’acqua ect. Un atto continuo che si rigenera ogni volta che l’opera viene esposta. I suoi lavori iconici raffigurano prevalentemente nuotatrici e danzatrici, ed hanno la particolarità di poter essere anche collocati anche in spazi esterni. Nel tempo la Feuerman ha sviluppato dei filoni tematici che ritraggono anche atleti, danzatori fino agli omaggi ai grandi classici della storia dell’arte, andando ad utilizzare materiali quali bronzo rifinito con foglia d’oro, con opere che sono state esposte con grande successo a Roma nel 2021 presso la Galleria d’Arte Moderna e la Terrazza del Pincio.
L’attuale mostra dal titolo “My Stories “rappresenta la summa della sua narrazione artistica che trae origine sin dall’infanzia. . Come dichiarato dai curatori: «L’affascinante percorso della mostra si rivela anche attraverso il dialogo con lo spazio espositivo della Cappella della Chiesa della Pietà nota anche come “Chiesa di Vivaldi” poiché lì vi operò e compose il grande Maestro. Se infatti le opere di Carole A. Feuerman trovano il contesto ideale nell’esposizione museale o nell’ambito di spazi pubblici all’aperto, con My Stories si è voluto ricercare un luogo fortemente connotato così da ricreare una fruizione nuova che trae linfa dai giochi di chiaro scuro legati all’architettura sacra. La continua ricerca sia essa autobiografica o racconto di un singolo incontro è la segreta ossessione che Carole A. Feuerman riversa nella propria opera, e la scultura iperrealista ne diventa l’emblema. I frammenti di noi stessi che crediamo di ritrovare nel perfetto ritratto di altri ci confermano la necessità di riflettere sul potere illusorio di questo riflesso. Seppur nella perfetta e minuziosa adesione al reale della persona ritratta, l’Artista sottende una parte di sé in ciascuna opera così da far emergere sentimenti universali strettamente legati all’ottimismo alla forza e all’integrità. Ed è proprio questa valenza esoterica delle opere di Feuerman che fa durare quel preciso momento per l’eternità».
Realizzata in collaborazione con PDG Arte Communications “My Stories “on air presso la Cappella della Chiesa della Pietà resterà aperta al pubblico sino al 27 Novembre 2022.
di Daniela Paties Montagner
Per maggiori informazioni su Carole A. Feuerman: https://www.belairfineart.com