ROMA – “Siamo un centinaio, tutti con esperienze diverse e convinti che l’Italia debba e possa cambiare: l’unica prospettiva non puó essere quella di imparare l’inglese per fuggire all’estero”. Lo ha detto Elisabetta Parise, della fondazione Formiche, nel corso del convegno “Processo alla riforma del lavoro” promosso da “Formiche – Giovani in fondazione”. “Abbiamo fiducia nel nostro Paese – ha continuato – e vogliamo creare il nostro futuro anche se oggi e’ difficile essere ottimisti. Assistiamo infatti a un sistema politico che si sta sbriciolando, proprio come e’ accaduto agli inizi degli anni Novanta. Un Governo tecnico chiamato allora a traghettare l’Italia e un Governo tecnico invocato oggi per salvare il Paese, con la differenza che sono trascorsi 20 anni e di quelle riforme necessarie per l’Italia ancora ne parliamo alla ricerca di soluzioni possibili”. “Abbiamo deciso di discutere della Riforma del Lavoro – ha concluso Parise – augurandoci che da questo nostro primo salotto di idee possano scaturire proposte e contributi di rilievo”.
Silvia Buffo