(nella foto la nonna e la mamma del piccolo M.. Numerose sono le interviste e gli articoli di Paeseroma sul caso Ruzza)
“Lo scorso 9 agosto ho depositato alla Camera un’ interrogazione alle Ministre della Giustizia, dell’interno e per le pari opportunità in merito al caso di un minore, M. (affetto da epilessia generalizzata, disturbo di linguaggio e della coordinazione motoria), che sarebbe stato prelevato, in maniera forzata e in assenza del personale richiesto dall’autorità giudiziaria, dalla casa dove conviveva con la madre C., separata da un compagno violento”, così la deputata Stefania Ascari (M5S), commissione giustizia ed antimafia, capogruppo Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori.
“Il bambino sarebbe stato poi allontanato a bordo di un’ambulanza e trasferito in una casa famiglia.
Alla donna, inizialmente, è stato precluso qualsivoglia contatto col figlio, poi le sono stati concessi incontri protetti o telefonici una volta a settimana. Ma il piccolo M. patisce da subito la mancanza dell’amore e soprattutto delle cure materne e C. constata che le condizioni di salute del figlio peggiorano gradualmente.
Iniziano così le segnalazioni al Tribunale dei Minori di Roma per la tutela del bambino e il suo ricollocamento nella casa materna. Ma le istanze della madre, tuttavia, vengono considerate invasive.
Il bambino, intanto, dimagrisce repentinamente, sviluppa continue infezioni alle vie respiratorie subendo un peggioramento della patologia oculare da cui è affetto e che rischia di condurlo alla cecità.
Ieri il team difensivo di C. ha presentato esposto e denuncia nei confronti dei magistrati coinvolti e di tutte le figure che avrebbero dovuto tutelare la salute del piccolo M.
Ormai è una corsa contro il tempo e bisogna fare qualcosa prima che accada il peggio”, conclude la deputata Ascari.
La Ascari, come ogni persona di buon senso ed amore per i bambini, si augura una risposta tempestiva alla interrogazione parlamentare per scongiurare il peggio e riportare M. tra le braccia della sua mamma e dei nonni.
Il link della interrogazione: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/10070&ramo=CAMERA&leg=18