Roma, 18 mag. – Un viaggio musicale alla ricerca dell’essenza nella confusione della modernità, un rapimento – mistico e sensuale – tanto necessario in questo tempo in cui viviamo
Si presenta così “Torneremo ancora – concerto mistico per Battiato” l’ultimo progetto di Simone Cristicchi e Amara, organizzato da International Music and Arts. Ispirato al repertorio mistico del grande Maestro, i due artisti, per la prima volta insieme sul palco, si rendono con grazia e rispetto interpreti dei messaggi spirituali che ne hanno reso immortale l’opera. Sarà, per lo spettatore, l’occasione per riscoprire un’eredità preziosa, in una nuovissima veste arrangiata dal maestro Valter Sivilotti.
Anticipato dalla data zero, il 15 giugno a Salsomaggiore (Arena Estiva), il tour – a cui si aggiungeranno nuove date – si presenta in prima nazionale il 19 giugno a Verona (al teatro romano per il Festival della Bellezza), per proseguire il 5 luglio a Roma (Casa del Jazz, per I Concerti nel Parco); il 16 luglio ad Azzano Decimo (Fiera della Musica); l’11 agosto a Sirolo (Arena Parco Repubblica) e il 28 agosto a Torre Del Lago (Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini).
“È la libertà che ho sempre ammirato in Battiato – rivela Simone Cristicchi – Gli devo molto, devo molto alla sua infinita grazia, al suo modo di concepire l’arte come “missione” per aiutare la crescita e l’evoluzione spirituale dei propri contemporanei. Battiato è un punto di non ritorno: c’è un prima e un dopo di lui, nessun altro. È stato l’unico cantore di un divino che non ha mai saputo di incensi e sagrestie. Con questo progetto sento l’emozione e il privilegio di interpretare insieme ad Amara il suo repertorio mistico, e immergermi ancora più profondamente in quei messaggi che valicano i confini del tempo”.
Per Amara “viaggiare nella consapevolezza della coscienza lucida di Battiato è stato come spingermi oltre confine, un elevarsi a nuove frequenze, altri codici, altre certezze, alte visioni del Sé e della realtà circostante. Una trasmutazione radicale, direi, per chi come me cerca verità e orizzonti nuovi da valicare.
Grazie a Franco ho capito che è solo oltrepassando sé stessi che si può raggiungere quel “Centro di gravità permanente” che tanto cerchiamo”.
Sul palco con i due artisti e Sivilotti i solisti della Accademia Naonis di Pordenone.
Francesca Romana Cristicini