La più grande carestia della storia, come conseguenza diretta del prolungarsi esasperato del conflitto Ucraina/Nato contro la Russia è appena dietro l’angolo. Esiste una parola che Ucraini e Russi comprendono fino ai tessuti più atavici della memoria storica individuale e corale al tempo stesso – perché tragedia di un popolo è stata, e ennesima circostanza e insieme testimonianza di fallimento per l’umanità – e tale parola è probabilmente ‘Holodomor’, con cui ci si riferisce alla carestia abbattutasi con violenza e conseguenze bibliche sul popolo ucraino nel 1932;
ebbene proprio tale memoria storica non è sfuggita al consigliere del ministero dell’Interno ucraino Anton Gerashchenko, ricordando inoltre che i prezzi alimentari globali sono già aumentati di un importante trenta per cento nel 2021, e che decine di milioni di persone nel mondo potrebbero imminentemente venire coinvolte all’interno di una carestia, come effetto di quello che attraverso le carni del popolo ucraino si sta realizzando con l’orrorifica celebrazione attuale della guerra.
“La Russia – dichiara Gerashchenko attraverso la piattaforma social Twitter – deve necessariamente essere fermata. Il mondo ha bisogno che siano liberati i porti ucraini e che il Mar Nero sia sicuro”.
Francesco Bellacqua