Roma, 8 giu. – I litorali del Mezzogiorno conquistano la vetta delle spiagge percepite come migliori mete turistiche per l’estate
Emerge da un’analisi di Reputation Rating che ha individuato le dieci destinazioni balneari che godono della maggiore attrattività: baia del Buon Dormire a Palinuro (Campania); Cala del Bue Marino a San Vito Lo Capo (Sicilia); Spiaggia delle Due Sorelle a Sirolo (Marche); Canneto Beach a Leporano (Puglia); Punta Penna a Vasto (Abruzzo); Lido di Comacchio a Ferrara (Emilia-Romagna); Marasusa a Tropea (Calabria); Spiaggia dei 300 Gradini a Gaeta (Lazio); Punta della Suina a Gallipoli (Puglia); Spiaggia di Cala Spalmatore a La Maddalena (Sardegna).
Prendendo in considerazione il periodo d’esame aprile-maggio 2022, la classifica ha messo in evidenza le strutture balneari con la migliore reputazione nella percezione dei cittadini italiani.
L’analisi è realizzata dal Reputation Rating, unico motore di ricerca e comparazione di brand basato su un algoritmo che offre una valutazione della reputazione di brand, soggetti e organizzazioni con algoritmo il cui brevetto è registrato al ministero dell’Economia
Il Sud emerge come primo della classe, in testa la Campania con Palinuro, località del Cilento, e seconda la Sicilia con San Vito Lo Capo, strappando il primato alla Liguria.Difendono, invece, le loro posizioni Abruzzo ed Emilia-Romagna
“Osservando la classifica reputazionale ottenuta grazie al nostro Reputation Rating – commenta Davide Ippolito, cofondatore di Reputation Rating – possiamo facilmente individuare anche in questo contesto le tendenze che stanno guidando il mondo del business da molti anni a questa parte. Non sorprende osservare come la top 10 sia governata non da realtà turistiche impostate sul vecchio modello di business “grandi strutture, grandi servizi per quanti più turisti possibili”, bensì da località e lidi che mettono al primo posto una crescente attenzione al non sovraffollamento, al rispetto del contesto naturalistico e alla valorizzazione del patrimonio culturale di tutta l’area circostante”.
Francesca Romana Cristicini