Sono definitive le condanne per l’omicidio del piccolo Gabriel Feroleto, il bimbo di appena due anni e mezzo assassinato dalla madre Donatella Di Bona il 17 aprile del 2019, nel comune di Piedimonte San Germano. Il padre, Nicola Feroleto, dovrà scontare 24 anni di carcere su decisione della Cassazione mentre la madre, che ha rinunciato al ricorso alla Suprema Corte, è già stata condannata in appello alla pena di 14 anni, dopo l’ergastolo che le fu inflitto in primo grado dal gup di Cassino.
Chiusa la vicenda giudiziaria, resta aperta quella umana che chiama in causa Rocca Di Brango, nonna di Gabriel, e il figlio disabile. L’anziana, che percepiva il reddito di cittadinanza, con il sequestro dell’abitazione da parte della procura, aveva perso la residenza e di conseguenza anche la possibilità di incassare il sussidio.
“Solo con la decisione della Cassazione siamo riusciti ad ottenere il dissequestro della casa – spiega l’avvocato Alberto Scerbo – ma prima che questo avvenga passeranno settimane. La mia assistita e suo figlio, che ha una grave disabilità mentale, da mesi non hanno un tetto sulla testa e per questo hanno perso il diritto a incassare il sostegno dello Stato”.
(Cloe Marcian)