Da alcuni giorni mamma Giada è a Montecitorio per sensibilizzare le Istituzioni sul dramma dei femminicidi, figlicidi, allontanamenti dei figli dalle madri. Con un cartello “mio figlio affidato al padre diagnosticato violento” chiede protezione per suo figlio e per madri e figli che vivono lo stesso dramma.
“Non è possibile denunciare le violenze domestiche e trovarsi sospesa della responsabilità genitoriale, non è possibile archiviare 17 denunce anche in codice rosso in un sol giorno, non è possibile subire processi a seguito delle false denunce del mio ex marito dopo avermi aggredita e vedere pm e gip che dichiarano fatti non veri. Questa non è protezione delle donne, è un vero e proprio massacro di donne e bambini“, così la vicepresidente di Verità Altre, Giada Giunti, mamma che si batte da anni per fare ritornare a casa suo figlio, in una nota pervenuta da Montecitorio dove da giovedì ha iniziato a manifestare.
“Basta femminicidi, basta figlicidi, chiedo protezione per me e soprattutto per mio figlio. Non è concepibile affidare un bambino ad un padre diagnosticato violento, aggressivo, con disturbi del pensiero e della personalità e poi non farlo più vedere alla madre che non sa neppure dove abiti – continua la mamma vice presidente dell’associazione Verità Altre-.
Chiedo protezione dalla violenza istituzionale e di salvare mio figlio facendolo ritornare a casa, anche alla luce di tutti i femminicidi, i figlicidi che continuano inesorabilmente ad accadere. Segnalo che il mio caso è tra i 1500 agli atti della Commissione d’inchiesta sul femminicidio nonché su ogni forma di violenza di genere è tra i 24 casi di prelievi coatti e disumani che ricordiamo essere “fuori dallo Stato di diritto”.
I dati sono finalmente emersi, i nomi di mamme e figli allontanati nella violazione di legge sono noti, così come pure chi ha agito in tal senso, ora serve protezione quella che ci salva la vita.
Non si sapeva che il padre che ha sgozzato il figlio e poi rinchiuso nell’armadio era violento? Non si sapeva che era agli arresti domiciliari anche perché aveva già tentato di uccidere una persona? Si, era noto.
Anche il mio ex è stato diagnosticato pericoloso ed ho avvisato tutte le istruzioni. Se accade qualcosa a mio figlio o a me, sono stati avvisati.
Chiedo quindi, protezione dalla violenza istituzionale ed il ritorno a casa di mio figlio per salvargli la vita e l’intera esistenza” .
Mamma Giada anche a nome di molte mamme allontanate dai propri figli chiede a tutti i parlamentari di sottoporre al Governo un decreto legge urgente “salva bambini” che preveda lo stop immediato dei prelievi coatti, il ritorno a casa dei bambini allontanati con lo strumento della alienazione parentale, l’abolizione della condanne alle spese processuali scaturire da decisioni esondanti di PAS, ed un congruo indennizzo per le pene e sofferenze partite”, così concludere mamma Giada che resterà a Montecitorio per ricevere giustizia ed evitare effetti nefasti annunciati”.