Roma, 29 giu. – La biblioteca di semiotica più grande d’Europa sorgerà a Palermo, a Palazzo Tarallo, nello storico quartiere dell’Albergheria, e avrà il nome di Paolo Fabbri, strutturalista italiano del Novecento che la lasciato in dote i suoi preziosi volumi e documenti al Circolo semiologico siciliano presieduto da Gianfranco Marron
Un obiettivo che si realizza dopo due anni di lavori grazie al sostegno del Museo internazionale delle Marionette e di Simonetta Franci Fabbri, moglie dello studioso: l’apertura al pubblico è fissata per domani, giovedì 30 giugno, alle 11
La biblioteca comprende più di 12mila volumi e centinaia di faldoni d’archivio personale di Fabbri, custoditi in uno scrigno, Palazzo Tarallo che ospita già alcune importanti biblioteche (Pitrè e Buttitta)
Una seconda casa per i documenti dello studioso riminese, un ambiente che cerca di riprodurne le atmosfere con arredi, disegni e ritratti che si trovavano nella sua abitazione privata insieme ai volumi e alle carte, di cui è stato mantenuto il criterio di catalogazione originale
Accanto alla biblioteca, sarà possibile consultare un imponente archivio, composto da più di 200 faldoni, costituito da appunti manoscritti e dattiloscritti, corrispondenze, programmi di convegni, bibliografie, estratti e fotocopie, appunti di corsi universitari, interventi a convegni e articoli di giornale.
“Attendiamo ricercatori di semiotica, linguistica e scienze umane da tutto il mondo – dice Marrone – che sapranno usare e valorizzare al meglio questo lascito importante, commovente, fortemente progettuale. Ricercatori d’ogni generazione, soprattutto di quelle più giovani. Come i numerosi ragazzi che con grande entusiasmo e curiosità hanno passato un paio d’anni per portare avanti il complesso lavoro di schedatura della biblioteca e di catalogazione dell’archivio. Che sentitamente ringrazio”
“Siamo molto felici di avere contribuito a portare avanti un progetto – afferma Rosario Perricone, direttore del Museo delle Marionette – che arricchisce la nostra biblioteca Giuseppe Leggio e che testimonia la grande generosità di uno studioso come Paolo Fabbri, che con il suo prezioso lascito ha rinnovato l’antico e primigenio legame con Antonio Pasqualino, insieme a cui ha dato vita, con altri straordinari studiosi come Umberto Eco e Antonino Buttitta, agli studi semiologici in Sicilia”
Tra i padri fondatori della semiotica mondiale, intellettuale critico fra i più avveduti a cavallo fra Novecento e Terzo millennio, Paolo Fabbri ha insegnato in prestigiose università italiane, a cominciare da Urbino, dove ha fondato il Centro internazionale di scienze semiotiche, poi Bologna, Palermo, Venezia IUAV, Roma Luiss, Milano Ilum
Ha pubblicato più di 800 titoli tra libri, saggi, articoli, introduzioni, postfazioni, curatele, interviste e traduzioni. Alla cerimonia di inaugurazione della biblioteca Paolo Fabbri, in via delle Pergole 74, interverranno Michele Cometa (direttore del dipartimento Culture e società dell’Università di Palermo), Jacques Fontanille (Université de Limoges), Gianfranco Marrone (presidente del Circolo semiologico siciliano), Rosario Perricone (direttore del Museo internazionale delle marionette ‘Antonio Pasqualino’), Isabella Pezzini (Università di Roma – La Sapienza) e Franci Fabbri.
Francesca Romana Cristicini