Nella seconda parte del 2021, nelle grandi città, i prezzi dei box sono in aumento dell’1,6%, quelli dei posti auto dello 0,9%. In tutte le metropoli i valori crescono, a eccezione di Verona.
Bologna e Napoli sono le città dove l’incremento dei valori dei box è stato più elevato rispetto alle altre. Lo si evince da una ricerca di Tecnocasa dove si fa notare che anche i volumi di compravendita sono in crescita:secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate dal 2020 al 2021 c’è stato un incremento del 31,8%, ma ancora più significativo è l’incremento rispetto al 2019 ( 23,2%).
I dati relativi alle operazioni realizzate dalle agenzie del Gruppo Tecnocasa nella seconda parte del 2021 confermano il trend e mettono in rilievo che il 75% delle operazioni relative ai box riguardano le compravendite e solo il 25% l’affitto.
Rispetto a un anno fa si evidenza un incremento della percentuale delle compravendite di box (passati da 68,6% a 75%), naturale conseguenza del trend delle compravendite delle abitazioni.
Nella maggioranza dei casi chi acquista un box lo fa per utilizzarlo ma c’è una discreta percentuale che lo acquista per metterlo a reddito (45,2%) dal momento che garantisce una semplicità di gestione e un rendimento annuo lordo del 6,5%.
Nella classifica si vedono crescite a Bari (con una variazione percentuale di 0,7 per i box e 0,7 per i posti auto), a Bologna (rispettivamente 2,8 e 4,0), Firenze (1,8 e 1,1), Genova (2% e 2,5%), Milano (1,5 e 1,6), Napoli (2,7 e un abbassamento di 1,5 nei posti auto), Palermo (rispettivamente 1,6% e -0,5%), Roma (2 e 1,5%), Torino (0,6 e -0,4) e Verona (-0,1 per entrambi).