Dopo il successo del suo ultimo libro, Vinicio Capossela arriva al cinema con “Vinicio Capossela nel paese dei Coppoloni”, un’opera originale e inedita che accompagna lo spettatore proprio in quel “paese dei coppoloni” che aveva ammaliato tutti i suoi lettori. Questa produzione cinematografica laeffe, PMG e LaCupa debutterà sul grande schermo con un evento speciale domani, martedì 19 gennaio, e mercoledì 20 gennaio, distribuito da Nexo Digital (elenco delle sale disponibile su www.nexodigital.it e trailer qui https://youtu.be/F1BN9JRR3Ws).
Il film è un viaggio cinematografico, geografico, musicale e fantastico – narrato, cantato e vissuto in prima persona da Vinicio Capossela, in quel territorio giacimento di culture, racconti e canti che hanno ispirato l’ultimo romanzo dell’artista e da cui trae linfa il materiale del suo prossimo disco di inediti. Un mondo che la Storia ha seminterrato, ma che fa sentire l’eco e il suono se gli si presta orecchio e ci si dispone al sogno. Diretto da Stefano Obino, la pellicola si svolge in Alta Irpinia, in “quelle terre dell’osso” in cui “un paese ci dice di tutti i paesi del mondo”, tra trivelle petrolifere e case abbandonate, pale eoliche e vecchie ferrovie, boschi, animali selvatici e paesaggi incontaminati. Sono questi i luoghi in cui l’ispirazione letteraria e musicale di Vinicio Capossela è diventata realtà, restituendo il ritratto di un’Italia forse perduta e dimenticata, ma che ancora oggi vuole raccontare la sua storia e la sua energia: le voci, i volti, i personaggi, le tradizioni popolari, gli sposalizi, le musiche che percorrono le vene dei sentieri della Cupa, le litanie delle mammenonne, le cumversazioni in piazza, le chiacchiere dal barbiere, le passeggiate sui sentieri dei muli, la Natura selvaggia e resistente.
Un luogo immaginario che diventa reale, uno spazio fisico che si trasforma in pura immaginazione. Un’occasione unica per seguire il “musicista viandante” Capossela in questo viaggio a doppio filo sul fronte della musica e del racconto in un mondo che affronta ormai da 15 anni, accompagnati da una colonna sonora originale tratta dal suo prossimo lavoro discografico, “Canzoni della Cupa”, la cui uscita è prevista per marzo. Inoltre nel film sono presenti anche performance live di classici come “Il ballo di San Vito” e “La marcia del camposanto” fino al tributo a Matteo Salvatore “straordinario cantore dello sfruttamento nel latifondo meridionale”.
di Alberto Fuschi