– ADNKRONOS – Sono 17.897 i casi di vaiolo delle scimmie identificati al 9 agosto in 41 Paesi e aree di tutta la regione europea dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Di questi, 17.509 sono stati segnalati da 35 Paesi/aree al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e all’Ufficio regionale europeo dell’Oms attraverso il sistema di sorveglianza Tessy, di cui 17.402 confermati in laboratorio. Lo comunicano Ecdc e Oms Europa nell’ultimo aggiornamento sull’epidemia di Monkeypox virus, nel quale per l’Italia vengono indicati 599 casi, in linea con i dati bollettino del ministero della Salute.
Una bambina di 4 anni di Pforzheim, nel sud-ovest della Germania, è il primo caso pediatrico di vaiolo delle scimmie confermato nel Paese. Lo ha comunicato il Robert Koch Institute (Rki), ente nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie. La piccola vive in una famiglia con due adulti infettati e non è entrata in contatto con nessuno, eccetto i parenti. Al momento non presenta sintomi. E’ stata visitata da un medico a scopo precauzionale, e sottoposta a un tampone alla gola che è risultato positivo. In Germania sono stati segnalati all’Rki 2.916 casi di Monkeypox virus in meno di 3 mesi. Quasi tutti i contagiati sono maschi; 7 le femmine.
“Secondo le conoscenze attuali, per la trasmissione dell’agente patogeno è necessario un contatto stretto”, confermano dall’Rki, ricordando che nel corso di questa epidemia la trasmissione sta avvenendo principalmente nel contesto dell’attività sessuale e che “la maggior parte delle persone infettate non si ammala gravemente”.
Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, i bambini contagiati dal vaiolo delle scimmie sono al momento un piccolo numero.