A partire dal 30 giugno Casa Leopardi apre le porte al pubblico con la mostra Giacomo dei Libri in occasione del bicentenario della Biblioteca Leopardi mettendo così in evidenza uno spazio dedicato alle idee- carico di memoria della figura umana ed intellettuale di Giacomo.
La mostra conta di quattro aree tematiche, dipartite in più spazi messi a disposizione da Casa Leopardi: la formazione e la storia, la catalogazione, la biblioteca ideale e la biblioteca fantastica.
Inoltre l’esposizione della biblioteca di Recanati si pone in confronto con quella di Jean-Jacques Rousseau, in quanto entrambe costuituiscono i luoghi di partenza e della successiva dipanazione del pensiero e delle opere dei due grandi autori.
Per la prima volta la biblioteca leopardiana veniva aperta al pubblico nel 1812- si tratta propriamente della biblioteca paterna edificata- dunque- dal conte Monaldo Leopardi. Fascino immenso nell’insieme dei testi che attraverso le letture formarono Giacomo introducendolo all’elaborazione nella scrittura delle sue opere.
Pertanto la mostra non solo illustra l’intrigante storia della sua fondazione ma – attraverso specifici documenti- il rapporto di Giacomo con i libri che amava e che sono un’indiscutibile premessa formativa.
Sicuramente un iter prezioso per un approfondimento dello stile e riflessioni del languido scrittore di Recanati.
Silvia Buffo