Rita Lombardi, artista poliedrica che dipinge fin dall’adolescenza usando varie tecniche: china, pastelli, acquarello, olio per approdare infine agli acrilici. Ha seguito per alcuni mesi la scuola di nudo di Via Ripetta ed è stata allieva dell’acquarellista Mari Orelli e dei pittori Luciano Santoro e Mario Santini. Ha avuto poi la fortuna di avere come maestro il pittore Gualtiero Savelli, che l’ha introdotta allo studio della percezione del colore insegnandole a valorizzare la sua predisposizione per la pittura astratta geometrica.
La produzione artistica della Lombardi, si muove in due direzioni quella logico matematica, grazie al suo percorso di studi e in ambito lavorativo come insegnante di matematica e informatica, e l’altra filosofico spirituale che esprime tramite la meditazione che pratica da trent’anni. In ambito prettamente storico artistico, l’artista ha riprodotto sia a matita che in china, paesaggi, monumenti, chiese, statue e dipinte, mentre per quanto riguarda l’olio si è esercitata copiando Renoir, Modigliani, Morandi, Picasso e Giorgia O’Keefe.
La pittura di Rita Lombardi ha un immaginario cromatico molto impattante, infatti dato che i colori influenzano molti aspetti della vita, la pittrice tende a sceglierli con cura, sempre nelle tonalità pure e luminose, e dopo lunga e attenta sperimentazione, valutandoli in relazione alle forme e nei rapporti reciproci. Vista la sua vicinanza alla meditazione, la Lombardi segue anche i principi della cromoterapia, cioè il valore e l’effetto di un colore sui chakra, i centri energetici dell’uomo.
Alcuni suoi quadri si ispirano al mondo delle raffigurazioni geometriche che si basano su una simbologia espressa da triangoli, quadrati e cerchi, dove il triangolo esprime volontà, intelligenza e capacità di agire; il quadrato è simbolo di stabilità; mentre il cerchio rappresenta l’uno nel mondo. Le rette che si estendono sulla tela vogliono simboleggiare l’uomo che si spinge oltre i propri limiti.
Amata dal pubblico e dalla critica, Rita Lombardi, colleziona spunti di riflessione che vengono dai più importanti personaggi del settore come la Dottoressa Francesca Boncompagni, storico e critico d’arte che afferma «Seguace della corrente pittorica del “Linearismo Cromatico”, la Lombardi crede fermamente come Kandinsky, nelle potenza del colore dove le forme ne percepiscono la pienezza creativa e spirituale. Le sue costruzioni geometriche, le sue forme non sono da intendersi come il risultato di banali calcoli matematici o artifizi compositivi astratti, bensì la felice trasposizione di ricerca dell’animo umano al trascendente. Rita Lombardi, con acuta sensibilità e profondo intellettualismo, cerca di esprimere un profondo senso di spiritualità. Uno spazio percepito come luogo dinamico. L’Artista ha sviluppato la convinzione che la tecnica deve essere “conoscenza” e non una mera definizione per produrre una superficie con figure geometriche ma, una visione aerea di contenitori e contenuti. Attraverso un entusiasmante viaggio di forme geometriche, l’artista cerca con energia e sensibilità di ritrovare le radici dell’essere umano».
Il professor Alfredo Pasolino, critico d’arte internazionale ed esperto d’arte moderna, in occasione dell’Expo Milano 2015 commentò «La passione per la grafica e la stesura pittorica del colore di Rita Lombardi ha origine nella sua peculiare sensibilità per il segno ed i colori accesi di energia, e, indubbiamente, nella sua curiosità di sperimentazione, nella sua percezione dello spazio bidimensionale della tela, uno spazio profondo sentito come luogo dinamico, ricco di energia potenziale, da indagare, esplorare e costruire».
Agostino Fraccascia