AGI – La notizia arriva alla fine: “Tieni duro, sto arrivando”. Non lo dice Donald Trump. E la chiusura del comizio nell’Iowa, una canzone. Nel 2020 The Donald salutava ballando sulle note dei Village People, “Ymca”. Oggi, dopo una sconfitta che non ha mai riconosciuto, il brano scelto sembra un programma politico, anzi lo e’: “Hold On, I’m Coming”, un pezzo soul leggendario di Sam & Dave.
The Donald sta prenotando il biglietto per la corsa verso la Casa Bianca, America 2024 è già qui. È con i caucus dell’Iowa che le presidenziali entrano nel vivo. Rappresentano la prima e fondamentale tappa delle primarie americane. Per il Midterm i candidati repubblicani dell’Iowa non corrono rischi, ma Trump ci mette il cappello, anzi il cappellino rosso del Maga (Make America Great Again).
Poche ore prima del suo comizio, l’ex advisor, la fedelissima ex stratega elettorale Kellyanne Conway, ha parlato di un imminente annuncio, di una “sorpresa di novembre”. Giocare d’anticipo sulla ricandidatura per la Casa Bianca, formalizzando l’annuncio prima del voto (o di Thanksgiving) potrebbe evitare a Trump l’incriminazione per le carte top secret nascoste a Mar-a-Lago.
Il procuratore generale Garland si troverebbe nella complicata situazione di dover mettere sotto accusa il principale candidato alla presidenza dell’opposizione, papabile sfidante del presidente in carica Joe Biden.
Anche il comizio in programma domenica a Miami per sostenere la rielezione di Marco Rubio al Senato è proiettato sul 2024: è un monito per Ron DeSantis, il governatore in corsa per il secondo mandato e soprattutto il potenziale avversario dell’ex presidente alle primarie del Grand Old Party.
Sabato Trump farà un comizio in Pennsylvania mentre passerà la vigilia elettorale a Dayton, nell’Ohio. Quattro “Save America Rally” in 5 giorni, il massimo sforzo nel sprint finale per rivendicare martedì 8 novembre il merito della vittoria e il controllo del partito.
Clara Angelica Palumbo