Si è concluso anche quest’anno a Roma, al Palasantoro delle Fiamme oro, il Torneo Nazionale Gym boxe “Cinture d’Italia” riservato agli atleti del settore amatoriale provenienti da tutta Italia.
La Gym boxe è l’attività fisico sportiva del Settore Amatoriale della Federazione Pugilistica Italiana che ha competenza esclusiva in Italia. E’ il contenitore delle discipline amatoriali legate al pugilato non agonistico che sono in continua evoluzione e che si stanno diffondendo sempre di più sul territorio nazionale.
E da tutta Italia, infatti, sono arrivati i giovani atleti per partecipare al Gym boxe. Protagonista di questa due giorni all’insegna dello sport è stato indiscutibilmente Tiziano Mecarini (nella categoria 75-81 Kg medio-massimi) giovane ventenne di Tivoli. Il ragazzo è passato alla seconda giornata della finale battendo un livornese, anche se si è detto più soddisfatto della seconda performance nonostante non abbia portato a casa la vittoria. “Come se mi fossi finalmente sciolto dalla tensione che mi avvolge sempre i primi match”, ci ha confidato.
Sono sempre più numerose le persone che indossano i guantoni in Italia. Forse per comprendere a pieno la grande forza di attrazione di questa disciplina bisogna fare tabula rasa dei cliché che riducono questo sport a un banale atto di violenza o alla leggenda metropolitana del naso rotto. L’avversario sul ring rappresenta l’obiettivo che ognuno di noi deve avere per dare un senso ai propri sacrifici. Finito il combattimento, appena suona la campana dell’ultimo round, i pugili si abbracciano. In questo gesto c’è il senso della boxe. L’abbraccio è il rispetto che bisogna avere per le difficoltà della vita. In quel momento riconosci in chi ti sta davanti la tua stessa umanità. Quando ci si trova sul ring si è soli, il pubblico sono gli occhi del mondo e le persone che ami sono il tuo angolo. Si può andare alle corde e poi uscire, finire al tappeto e rialzarsi, sopportare e superare i momenti più negativi.
“La boxe mi ha cambiato completamente la vita, prima che mi ci mettessi seriamente era completamente insicuro, non mi sentivo bene con me stesso, sia a livello psicologico che fisico, mi rifugiavo spesso nell’alcool. Questa disciplina mi ha fatto rinascere, ho perso 20 kg dall’anno scorso e mi è passata ogni l’insicurezza; mi ha dato carica anche nei momenti in cui pensavo di lasciarmi andare e che era tutto inutile quello che facevo. Ora penso che devo puntare al meglio sia per me stesso che per chi non mi ha lasciato solo come la mia famiglia e gli amici veri”.
Queste le parole che Tiziano Mecarini ci ha regalato con molto coraggio e fierezza dopo la competizione, lo stesso orgoglio che ritroviamo nel suo sguardo durante l’incontro ripreso dall’obiettivo attento di Manolo Ruggeri.
Ma ricordiamolo, dietro ogni grande campione c’è sempre un grande allenatore!
La competizione infatti si è svolta sotto l’attenta e valida guida del coach Matteo Vignola, ex pugile e Istruttore di Gym Boxe F.P.I. che segue il ragazzo nella palestra Hadrian club di Tivoli.
“La prima qualità di un pugile è la testa. Il nostro sport è come il gioco degli scacchi, mentre il tuo avversario prova a colpirti devi essere pronto alla contromossa. Tirare pugni oppure muoversi sul ring senza un fine preciso non significa fare boxe. Noi, insegniamo a combattere seguendo una tecnica precisa e delle regole. La regola più importante? Rispettare l’avversario. E’ necessario combattere con onestà, serietà e con il massimo impegno. Poi c’è un’altra regola molto importante: mai fare a pugni per strada. Non insegniamo la violenza, ma un codice di comportamento ben preciso sia agli uomini che alle donne”.
Queste le importanti parole di Matteo Vignola che in qualità di allenatore rappresenta per i ragazzi un grande punto di riferimento dal punto di vista tecnico e soprattutto umano.
La storia di Tiziano è uno straordinario esempio di come lo sport può migliorare e cambiare la vita di un giovane ventenne, ecco perché abbiamo deciso di chiamarla nel titolo ‘vittoria’ nonostante la sconfitta, perché spesso le medaglie più importanti che un uomo può indossare arrivano dopo aver vinto una grande battaglia con se stessi.