AGI – “La maggior parte dei membri” del G20 “condanna con forza la guerra in Ucraina, sottolineando che sta causando immense sofferenze umane e sta esacerbando le fragilità esistenti nell’economia globale, limitando la crescita, aumentando l’inflazione, provocando l’interruzione delle catene di approvvigionamento, l’aumento dell’insicurezza energetica e alimentare e i rischi per la stabilità finanziaria”. È quanto si legge nella bozza del comunicato finale del G20 in corso a Bali, in Indonesia.
“Esistono altri punti di vista e diverse valutazioni della situazione e delle sanzioni”, ammettono i leader G20. “Riconoscendo che il G20 non è la sede per risolvere le questioni di sicurezza – si legge ancora – riconosciamo che le questioni di sicurezza possono avere conseguenze significative per l’economia globale”.
E nella bozza viene definito “inammissibile” il ricorso, o la minaccia, di ricorrere all’arma nucleare. “L’epoca di oggi non deve essere di guerra” si legge in un altro passaggio. Inoltre, il G20 chiede che sia prolungato l’accordo (in scadenza nei prossimi giorni) che permette l’esportazione di cereali dai porti ucraini sul Mar Nero.
Ieri il vertice tra il presidente rancese Emmanuel Macron e il presidente cinese, Xi Jinping, che ha sottolineato l’importanza per Cina e Francia di promuovere lo sviluppo “stabile e a lungo termine” delle relazioni bilaterali e di quelle tra Cina e Unione Europea, sottolineando che negli ultimi anni le relazioni tra Pechino e Parigi hanno “mantenuto uno slancio positivo” e ci sono stati “progressi positivi” nella cooperazione tra Cina e Francia.
“Attualmente il mondo è entrato in un periodo di turbolenti cambiamenti”, ha affermato Xi, citato dall’emittente televisiva statale China Central Television. “In quanto importanti forze nel modello di multipolarizzazione mondiale, Cina, Francia e Ue dovrebbero aderire allo spirito di indipendenza, apertura e cooperazione, promuovere lo sviluppo stabile e a lungo termine delle relazioni bilaterali sulla strada giusta, e iniettare stabilità ed energia positiva nel mondo”, ha aggiunto il presidente cinese.
Durante il colloquio Xi Jinping ha sottolineato che la Cina ha sviluppato una “forte relazione simbiotica economica” con l’Unione Europea, e auspica che la Francia spinga l’Ue a perseguire una “politica indipendente e attiva” nei confronti della Cina. Cina e Ue, ha detto Xi, “dovrebbero espandere il commercio e gli investimenti, mantenere la stabilità e il flusso regolare delle catene industriali e di approvvigionamento globali, e mantenere le regole e l’ordine economico e commerciale internazionale”.
Il colloquio si è concluso con una richiesta al leader cinese da parte di Macron, come ha fatto sapere l’Eliseo, di far tornare il presidente russo Vladimir Putin al tavolo del negoziato. Ha raggiunto Bali il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, che rappresenta la Russia in assenza del presidente Vladimir Putin.
Lavrov, è arrivato nell’hotel di Bali in cui si svolge il vertice G20 assieme al ministro delle Finanze russo, Anton Siluanov. Anche la presidente del Consiglio italiano Giorgia Meoni ha raggiunto l’isola indonesiana per il vertice con i rappresentanti del G20. E Meloni è l’unica premier donna a sedere al tavolo, che vede come presenze femminili solo la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, la numero uno del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, e la DG del Wto, Ngozi Okonjo-Iweala.
A breve è prevista la prima sessione di lavoro plenaria sui temi Food and Energy e Security, mentre alle ore 14 ora locale ci sarà la seconda sessione di lavoro sul tema Health. Meloni interverrà sia nella nella prima che nella seconda cessione di lavoro. Sono previsti nel pomeriggio i bilaterali con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, con il Presidente turco, Recep Tayyip Erdogan e con il Presidente indonesiano, Joko Widodo.
Meloni prima di arrivare al summit lasciando il suo albergo si è limitata a salutare i cronisti che l’attendevano con una battuta: ‘Clima fresco’, riferendosi alle alte temperature e al tasso di umidità di queste ore nell’isola indonesiana.