“Gravi carenze sistemiche”: schede errate, mancanti, stampate approssimativamente, insufficienza degli spazi di voto, contemporaneità con un referendum che espropriava grandi gruppi immobiliari che è apparve incompatibile col momento assoluto di libertà del voto politico, gravi disservizi nella città accentuati dall’organizzazione di una maratona, cittadini che hanno votato a chiusura ufficiale urbe quando le tivvù già davano gli exit pol … In sostanza, un vero disastro! Tanto da incrinare il mito della perfezione organizzativa teutonica.
Di sicuro nell’Spd (25,7%) che si aggiudicò quelle elezioni con stretto margine sulla Cdu-Csu (24,1%) ci si dovrà grattare la testa per affinare una strategia per riaffrontare ex novo la campagna elettorale per mantenere, e se possibile, anche migliorare il vantaggio. Diversamente potrebbe esserci proprio il sorpasso. Berlino non è davvero un distretto elettorale marginale o trascurabile nell’economica generale del voto germanico.
A decidere sul fatto che le elezioni debbano essere rifatte è stata la Corte Costituzionale della capitale. A scusante della Germania c’è il fatto che in quel tempo 26 settembre 2021 eravamo ancora in piena pandemia. Momenti in cui il perfetto e coordinato meccanismo delle diverse funzionalità salta completamente ed alcune grandi sviste concorrono a fare il disastro. Non si capisce bene però perché il contemporaneo referendum vada invece bene.
Altra stranezza tutta tedesca sta nel fatto che il voto non dovrà essere ripetuto in tutti i segni, ma in 431 specifici. Curioso anche il fatto che sia solo la Cdu che abbia finora fatto sapere che presenterà ricorso alla Corte Costituzionale federale.
Chi conosce le modalità di funzionamento della macchina amministrativa tedesca stima in sei, massimo, nove mesi i tempi per avere la sentenza. Qualora si confermasse per avere nuove elezioni avrebbero luogo nel 2024 – quasi come fosse scadenza naturale essendo passati tre anni dalle elezioni chiacchierate.
Dopo tanto sarcasmo sul nostro paese c’è da chiedersi cosa sarebbe successo nel prevedibile dileggio d’Oltralpe se un caos pazzesco come quelle tedesco fosse successo in Italia.